Israele, passaporto spagnolo fa gola

Nazionalità ai discendenti dei sefarditi espulsi nel 1492? È già caccia all'avo
Ats
10.02.2014 18:16

TEL AVIV - In Israele dilaga la "febbre spagnola". A innescarla è stato il via libera del governo di Madrid a un disegno di legge che prevede la concessione della nazionalità spagnola ai discendenti degli ebrei sefarditi espulsi nel 1492. E nelle famiglie sefardite d'Israele si è scatenata la caccia all'avo spagnolo dimenticato, alla scoperta di un legame anche labile con la storica 'Sefarad': la Spagna, in ebraico.

Una caricatura di Haaretz mostra l'ambasciata spagnola a Tel Aviv stretta in un pacifico assedio di israeliani: dalle magliette variopinte si intuisce che l'improvviso entusiasmo verso la penisola iberica si basa più che altro sulla passione per le sue prestigiose squadre di calcio. Ieri, domenica, l'ambasciata era chiusa. Oggi gli uffici consolari hanno raccolto la prima ondata di chiamate.

Sulla stampa si moltiplicano già i servizi sul fenomeno. Supera tutti il tabloid Yediot Ahronot che dedica una pagina intera di consigli pratici su come realizzare il sogno del passaporto spagnolo, anche se la legge sarà votata solo fra alcuni mesi. In diversi commenti il gesto delle autorità spagnole viene comunque accreditato come un'apertura significativa verso il popolo ebraico, a chiusura del trauma legato alla sua espulsione di cinque secoli fa e alla conversione forzata di quanti restarono.

In numeriSecondo alcune stime i discendenti degli ebrei sefarditi di allora dovrebbero essere oltre tre milioni di persone, sparsi soprattutto fra Israele, Turchia, Stati Uniti, Francia e America Latina. Se le autorità spagnole fissassero criteri selettivi (vincolati ai nomi di famiglia originali dell'epoca o alle registrazioni in comunità ebraiche in territorio spagnolo) il numero complessivo si ridurrebbe tuttavia ad alcune centinaia di migliaia di persone.

Non mancano le polemicheOltre l'aspetto di riappacificazione storica fra la Spagna e il mondo ebraico, qualcuno trova tuttavia fuori luogo la proposta di elargire passaporti spagnoli a cittadini israeliani. In passato polemiche analoghe si ebbero anche quando Germania, Polonia e Romania offrirono la naturalizzazione ai discendenti di ebrei originari di quei Paesi."È triste la vista di questi israeliani che sembrano cercare solo un'occasione per fuggire da qua: perfino in Paesi che nella Storia si sono dati da fare per far scomparire gli ebrei dalla faccia della terra", deplora una commentatrice di Maariv. La corsa all'avo spagnolo, aggiunge, la rattrista: perché sottintende che chi vi si impegna vede in Israele "solo una stazione temporanea di passaggio".