Italia: «I pedaggi autostradali forse saranno meno cari»

Percorrere le autostrade potrebbe diventare meno caro in Italia: è quanto emerge dalle dichiarazioni di Nicola Zaccheo, presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
«I pedaggi autostradali saranno legati agli effettivi investimenti realizzati: siamo assolutamente certi che ci sarà un beneficio per l'utenza e quindi i pedaggi subiranno una riduzione», ha affermato il 58enne a margine della presentazione della relazione annuale alla Camera dei deputati.
L'approvazione definitiva del sistema tariffario dei pedaggi autostradali si concluderà nelle prossime settimane e l'entrata in vigore è attesa a gennaio. Con i rinnovi dei piani finanziari «gli effetti veri si inizieranno a vedere tra il 2027 e il 2028», aggiunge il dirigente.
Lo scopo delle misure è «garantire maggiormente il bilanciamento tra l'esigenza di conservazione dell'equilibrio economico- finanziario della concessione, la sostenibilità degli investimenti e la necessità di contenere i costi per l'utenza, promuovendo una gestione sempre più improntata a criteri di efficienza, responsabilità e trasparenza».
Inoltre in presenza di limitazioni all'utilizzo della rete, per esempio per la presenza di cantieri, viene riconosciuto all'utente il diritto a un rimborso, calcolato in base alla riduzione del pedaggio relativo alla tratta interessata. Questo schema regolatorio è stato posto in consultazione e l'analisi dei contributi pervenuti è a in corso.
Un altro schema di regolazione prevede obblighi in tema di trasparenza delle gestioni e di accessibilità delle informazioni, tra cui quelle necessarie alla programmazione del viaggio (per esempio su tempi di percorrenza, distribuzione di colonnine di ricarica elettrica e tipologia di servizi di rifornimento), nonché quelle relative alle modalità di calcolo e di pagamento del pedaggio.