Janos Ader è (di nuovo) presidente dell'Ungheria

BUDAPEST - Il Parlamento ungherese oggi, con 131 voti, ha rieletto presidente della repubblica Janos Ader, 57 anni, candidato del premier Viktor Orban che l'ha designato personalmente all'alta carica.
L'elezione è avvenuta nel secondo turno, perché nel primo il quorum necessario, una maggioranza di due terzi (133 voti) mancavano. Dal secondo turno bastava la maggioranza semplice. Per Ader hanno votato solo i deputati del Fidesz, partito di Orban.
I radicali nazionalisti di Jobbik non hanno partecipato al voto per protesta contro Ader e non volendo votare il candidato comune dei partiti di sinistra, Laszlo Majtenyi (66), giurista, ex Garante per la protezione dei dati personali ed ex presidente dell'Autorità per le comunicazioni (Ortt), dimessosi dall'ultimo incarico in dissenso contro un patto segreto sulla ripartizione delle frequenze radio-tv fra socialisti e Fidesz.
Majtenyi, attaccato dai fedeli di Orban come "agente di George Soros, nemico della nazione", ha parlato in Parlamento della necessità di rifondare la democrazia in Ungheria con una nuova Costituzione che ripristini lo stato di diritto, eroso dall'autoritarismo reggente. Ha rivendicato una politica sociale contro la povertà, e un trattamento diverso con i profughi che cercano asilo in Ungheria. Ha criticato la corruzione dilagante che "penetra gli istituti dello stato".
Il suo primo atto, se fosse eletto presidente, sarebbe stato il ripristino della libertà di stampa, minacciata gravemente in Ungheria.