Karlsruhe, morti tutti gli ostaggi

BERLINO - È finita in un bagno di sangue, oggi a Karlsruhe - nel Sudovest della Germania - un'esecuzione di sgombero che ha tenuto col fiato sospeso milioni di tedeschi. Un inquilino ha reagito facendo fuoco contro chi si era recato nel suo appartamento per eseguire lo sfratto e ha preso in ostaggio diverse persone: l'uomo è morto, ha annunciato la polizia, ma con lui anche quattro ostaggi.
Secondo la stampa tedesca, tra i morti c'è anche l'ufficiale giudiziario incaricato dello sfratto, oltre al fabbro che era stato chiamato per forzare la porta dell'appartamento. Non si hanno informazioni, per ora, sulle altre due persone che si trovavano sul posto. Nel quartiere Nordstadt, in un edificio residenziale in Kanalweg, al civico 115, per ore gli agenti di un commando speciale di polizia hanno cercato di stabilire un contatto con il sequestratore, del quale le forze dell'ordine non hanno reso nota l'identità.
«La sparatoria - ha detto Joerg Schoefer, funzionario della polizia locale, raccontando la dinamica dell'accaduto all'ANSA - è avvenuta quando un ufficiale giudiziario ha tentato stamattina alle 9:00 di eseguire un'ordinanza di sfratto, mandando via un inquilino che non pagava».
Gli inquirenti hanno poi affermato in una conferenza stampa in corso nella cittadina del Baden-Württenberg che la strage era stata "pianificata".