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Immediata la risposta di Mosca: «Un clown, un fallito, una persona dall'istruzione sconosciuta» – I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina a Istanbul inizieranno domani – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:31
19:31
Rubio ha dichiarato di non avere «grandi aspettative» per i colloqui tra Ucraina e Russia
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato di non avere «grandi aspettative» per i colloqui tra Ucraina e Russia in programma in Turchia.
«La mia valutazione è che non credo che ci sarà una svolta finché il presidente (Trump) e il presidente Putin non interagiranno direttamente su questo argomento», ha detto Rubio citato da Sky News. «Spero di sbagliarmi. Spero di sbagliarmi al 100%, ha sottolineato.
19:21
19:21
«I colloqui Russia-Ucraina inizieranno domani»
I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina a Istanbul inizieranno domani. Lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando una fonte vicina all'organizzazione dei colloqui. «Sì, il 16 maggio», ha affermato la fonte parlando dell'avvio dei colloqui.
18:16
18:16
La delegazione russa è attesa presso il palazzo Dolmabahce di Istanbul alle 20:15 ora locale
La delegazione russa è attesa presso il palazzo Dolmabahce di Istanbul alle 20:15 ora locale, le 19:15 in Svizzera, per i colloqui con i funzionari dell'Ucraina. Lo riportano la CNN Türk e vari media turchi.
16:41
16:41
Medinsky (negoziatore russo): pronti anche a discutere «possibili compromessi»
La delegazione russa ai negoziati diretti con l'Ucraina a Istanbul è pronta anche a discutere «possibili compromessi». Lo ha detto il capo dei negoziatori russi, Vladimir Medinsky, citato dall'agenzia Tass.
«Siamo pronti a discutere e a riprendere il corso dei negoziati di Istanbul, pronti a possibili compromessi e a discuterne», ha sottolineato Medinsky parlando ai giornalisti davanti al consolato russo di Istanbul, in attesa dell'arrivo dei negoziatori di Kiev.
A suo dire la delegazione russa è «impegnata a trovare un terreno comune» con quella ucraina per avviare trattative che portino, «presto o tardi», ad una «pace durevole». La delegazione russa, ha aggiunto Medinsky, «vede i negoziati come una continuazione del processo di pace interrotto nel 2022».
Con lui, durante la breve dichiarazione, erano gli altri tre componenti della delegazione. Quest'ultima - secondo quanto riferisce l'agenzia russa Interfax - ha quindi lasciato il consolato e si è diretta al Palazzo Dolmabahce, dove sono in programma i negoziati con i rappresentanti ucraini.
15:57
15:57
Zelensky non andrà a Istanbul, manderà una delegazione
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che non parteciperà ai colloqui di Istanbul ma invierà una delegazione guidata dal ministro della difesa Rustem Umerov per incontrare i rappresentanti russi. A suo dire i colloqui potrebbero tenersi stasera o domani.
Nella conferenza stampa dopo l'incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ad Ankara, Zelensky ha precisato che il capo del Servizio di sicurezza ucraini (SBU), Vasyl Malyuk, come anche il capo di Stato maggiore delle Forze armate, Andriy Hnatov, non parteciperanno ai negoziati, di cui Stati Uniti e Turchia saranno mediatori.
A suo avviso il leader del Cremlino, Vladimir Putin, dovrebbe «dimostrare la sua leadership» e incontrarlo personalmente. La sua assenza a Istanbul, invece, dimostra «una mancanza di rispetto personale, non solo nei confronti dell'Ucraina, ma anche nei confronti dei presidenti degli Stati Uniti e della Turchia». Zelensky, citato dall'Ukrainska Pravda, ha quindi detto: «Lui (Putin) non è qui e non è a Istanbul. Ma non possiamo girare il mondo in cerca di una persona».
«Chi sono le parti in guerra? Russia e Ucraina. Chi c'è? Il segretario di Stato (americano) Rubio sì, il ministro degli esteri turco sì, il ministro degli esteri ucraino sì. E dov'è la persona corrispondente della Federazione Russa? Questa è una mancanza di rispetto non solo per l'Ucraina, è una mancanza di rispetto per tutti, prima di tutto per la Turchia, perché l'incontro si svolge qui», ha detto Zelensky.
«Nonostante il livello piuttosto basso della delegazione russa, per rispetto del presidente Trump, per rispetto dell'alto livello della delegazione turca e del presidente Erdogan, e volendo provare a compiere almeno i primi passi verso la de-escalation e la fine della guerra, ho deciso di inviare la nostra delegazione a Istanbul, anche se non al completo», ha spiegato Zelensky, citato da RBC-Ukraine.
Parlando delle richieste che la delegazione presenterà ai russi, Zelensky ha dichiarato che «il cessate il fuoco è il primo elemento in agenda», ha detto Zelensky.
Se nei colloqui non si discuterà di un cessate il fuoco, la guerra non potrà avere fine. «La Russia non ritiene di dover porre fine (alla guerra), il che significa che non c'è sufficiente pressione politica, economica e di altro tipo sulla Federazione Russa», ha affermato Zelensky. «E quindi, se non ci sarà un cessate il fuoco e se non ci saranno decisioni serie, chiediamo sanzioni appropriate.»
Egli ha escluso concessioni a livello territoriale a favore della Russia: «la nostra posizione è nella costituzione dell'Ucraina, la Crimea è parte dell'Ucraina, la Turchia fortunatamente sostiene questa posizione», ha detto Zelensky davanti ai giornalisti.
«Non possiamo parlare di questioni territoriali che violerebbero la nostra Costituzione», ha aggiunto. «Non riconosceremo i territori occupati dalla Russia.» Una pace giusta «deve prevedere l'integrità territoriale dell'Ucraina», ha sottolineato ancora una volta il presidente ucraino.
15:24
15:24
«Finito l'incontro tra Erdogan e Zelensky ad Ankara»
I colloqui ad Ankara tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky si sono conclusi dopo 2 ore e 45 minuti. Lo riporta NTV, aggiungendo che hanno partecipato all'incontro anche il ministro della difesa turco Yaşar Güler e il capo dei servizi segreti di Ankara Ibrahim Kalin.
15:11
15:11
«Ancora possibili i colloqui a Istanbul»
«A Istanbul sono ancora possibili negoziati tra ucraini e russi»: lo ha detto all'AFP un alto funzionario ucraino, aggiungendo che il presidente Volodymyr Zelensky, in visita ad Ankara, prenderà una decisione sulla questione più tardi in giornata.
La possibilità di tenere questi colloqui non è «irrealistica», ha detto il funzionario. «Se il presidente lo deciderà, la delegazione sarà presente», ha aggiunto, sottolineando che la decisione dovrebbe essere presa dopo le discussioni, «ancora in corso», tra Zelensky e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan.
15:10
15:10
Parigi: «Concordiamo con gli USA sulle nuove sanzioni contro Mosca»
«Tra pochi minuti mi incontrerò con il senatore americano Lindsey Graham per discutere del suo pacchetto di sanzioni sul quale vogliamo basarci per aggiungere le sanzioni di deterrenza europee a questo pacchetto statunitense con un unico obiettivo, che è quello di convincere Vladimir Putin a cessare il fuoco e ad avviare negoziati di pace». Lo ha detto, a Antalya, il ministro per gli affari europei francese Jean-Noel Barrot.
Le sanzioni «includeranno sanzioni sul petrolio e sulle istituzioni finanziarie», ha aggiunto.
15:01
15:01
Ankara: «Per una tregua tra Mosca e Kiev serve un compromesso tra le parti»
Il ministro degli esteri turco, Hakan Fidan, ha affermato che per ottenere un cessate il fuoco tra la Russia e l'Ucraina sono necessarie «concessioni» da parte di entrambi i Paesi.
«La parti hanno idee diverse riguardo a un cessate il fuoco. Hanno bisogno di fare alcune concessioni e trovare un terreno comune», ha detto il capo della diplomazia di Ankara, in una conferenza stampa durante il vertice informale dei ministri degli esteri della NATO, in corso ad Antalya, nel sud della Turchia.
«Il nostro presidente (Recep Tayyip Erdogan) sta ospitando in questo momento (Volodymyr) Zelensky ad Ankara, la delegazione russa è a Istanbul, parte della delegazione americana è a Istanbul e (il segretario di Stato americano Marco) Rubio è qui (ad Antalya) con noi», ha aggiunto Fidan, come riferisce Yeni Safak.
13:39
13:39
«Mosca sta preparando una nuova offensiva in Ucraina»
La Russia sta radunando le forze in prima linea per una possibile nuova offensiva volta a conquistare un altro territorio ucraino: lo hanno detto alla CNN due funzionari statunitensi.
I comandanti russi «aspirano a creare una grande forza», ha affermato il primo funzionario statunitense, aggiungendo che la probabile offensiva è mirata a guadagnare più terreno nell'Ucraina orientale. «Putin cercherà di prendere tutto il territorio possibile fino alla periferia di Kiev», ha detto il secondo funzionario statunitense. «I russi faranno tutto il possibile per ottenere quanto più territorio possibile».
12:03
12:03
Estonia: «Caccia russo in territorio NATO per quasi un minuto»
Un aereo da caccia russo ha violato il territorio della NATO per quasi un minuto mentre tentava di controllare una nave soggetta a sanzioni da parte del Regno Unito, e che l'Estonia stava cercando di trattenere: lo ha affermato il ministro degli esteri del paese baltico Margus Tsahkna, come riporta Sky News UK.
Dopo che la petroliera Jaguar, diretta in Russia e inserita nell'elenco delle sanzioni britanniche, si è rifiutata di collaborare a un tentativo di abbordaggio, la marina estone ha dichiarato che la nave è stata scortata in acque russe. L'imbarcazione era stata accusata di navigare illegalmente senza bandiera.
«La Federazione Russa ha inviato un aereo da caccia per verificare la situazione e questo aereo da caccia ha violato il territorio NATO per quasi un minuto», ha dichiarato Tsahkna a Antalya, durante la riunione dei ministri degli esteri dell'Alleanza atlantica.
12:01
12:01
Mosca: «Negoziati rinviati al pomeriggio su richiesta turca»
I colloqui diretti fra Russia e Ucraina in programma a Istanbul sono stati rinviati al pomeriggio per decisione della Turchia: lo ha reso noto la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, le cui dichiarazioni sono state riportate dalle agenzie di stampa russe, tra cui la Tass.
La portavoce ha ricordato le parole di Putin secondo le quali i negoziati devono mirare «ad eliminare le cause di fondo del conflitto e arrivare ad una pace durevole in una prospettiva storica». Mentre funzionari ucraini citati dal Wall Street Journal affermano che la delegazione ucraina incontrerà quella russa solo per discutere di come attuare e monitorare un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dall'amministrazione Trump.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che i negoziati da parte russa sono stati preparati durante una riunione presieduta ieri sera da Vladimir Putin alla quale hanno preso parte i membri della delegazione di Mosca, guidata da Vladimir Medinsky, i ministri degli esteri e della difesa, il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale, il capo di stato maggiore Valery Gerasimov, i direttori dei servizi d'intelligence interno e per l'estero e tutti i comandanti dei gruppi militari impegnati nel conflitto.
La sede dei colloqui, scrive l'agenzia Ria Novosti, sarà la stessa delle trattative del 2022: il Palazzo Dolmabahce, negli uffici dell'amministrazione presidenziale turca.
11:58
11:58
Zelensky: «La delegazione russa sembra una farsa»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato a Ankara, ha detto che la delegazione di Kiev «è al massimo livello» e invece ha definito quella russa «decorativa», che «sembra più una farsa, una messa in scena teatrale, che una cosa seria». La risposta di Mosca non si è fatta attendere: «Zelensky è un clown».
«Decideremo i passi da intraprendere dopo l'incontro con (il presidente turco Recep Tayyip) Erdogan», ha aggiunto il leader ucraino. Quanto all'incontro con Erdogan, «penso che dovremmo aspettarci una soluzione giusta», aggiungendo che la sua parte «sta cercando di essere costruttiva». Lo riportano i media internazionali.
Immediata la risposta da parte di Mosca. «Un clown, un fallito una persona dall'istruzione sconosciuta». Così la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente ucraino rispondendo alle sue parole secondo le quali la delegazione russa ai negoziati di Istanbul è «una farsa».
Zakharova si è chiesta come si può permettere «una persona con una istruzione dubbia» di parlare così dei membri della delegazione russa, che «hanno dottorati, meriti nei confronti della patria, che con il loro impegno hanno dimostrato il livello della loro professionalità».
«La chiama farsa? Ma chi si crede di essere? Su quali basi - ha insistito Zakharova - una persona che è salita al potere grazie a tecnologie mediatiche ed enormi capitali investiti su di lui solo affinché lui operi in qualità di strumento, può mettere in dubbio il livello professionale di chiunque?».
10:19
10:19
Cina: «Siamo pronti a una maggiore cooperazione strategica con la Russia»
Le Forze Armate cinesi sono pronte a collaborare con la Russia per rafforzare la fiducia strategica reciproca e ampliare la cooperazione. Lo ha dichiarato oggi il Ministero della difesa della Repubblica Popolare Cinese in una nota ufficiale rilanciata dai media russi.
«Le Forze Armate della Cina sono pronte a cooperare con la parte russa per approfondire ulteriormente la fiducia strategica reciproca, rafforzare le comunicazioni strategiche e ampliare la cooperazione pragmatica sotto la guida strategica dei due capi di Stato», si legge nel comunicato.
Secondo il ministero, l'esercito cinese «è anche pronto a rafforzare la dinamica di sviluppo delle relazioni con le forze armate russe e a svolgere un ruolo importante nel consolidamento della stabilità strategica globale».
L'annuncio del ministero della difesa cinese è maturato a pochi giorni dalla visita del presidente Xi Jinping a Mosca per la solenne parata tenuta il 9 maggio per celebrare il Giorno della Vittoria della Seconda guerra mondiale da parte dell'Urss contro la Germania nazista. Cina e Russia si sono ulteriormente avvicinate negli ultimi anni, a dispetto dell'aggressione russa ai danni dell'Ucraina scatenata a febbraio del 2022.
Dopo il lungo incontro con il presidente Vladimir Putin, Xi ha affermato che i legami tra i due Paesi portano «energia positiva» in un mondo turbolento, aggiungendo che entrambe le nazioni si sono schierate con fermezza contro «l'intimidazione egemonica», il «bullismo» e «l'unilateralismo», in un'apparente riferimento alla battaglia dei dazi voluta dal presidente americano Donald Trump. Putin, da parte sua, ha detto di aver avuto con Xi colloqui «tradizionalmente calorosi e amichevoli», definendo il leader cinese un suo «caro amico».
Il viaggio di Xi a Mosca, tuttavia, ha suscitato l'ira degli alleati di Kiev, che hanno accusato Pechino di aver fornito a Mosca una copertura economica e politica per la sua guerra all'Ucraina: accuse però respinte dal Dragone, che ha rivendicato di essere una parte neutrale nel conflitto e di aver compiuto sforzi per la pace.
Oggi, in risposta a una domanda legata alla visita di Xi e su come avrebbe aiutato a promuovere i legami militari con la Russia, il portavoce del ministero della difesa cinese Jiang Bin ha osservato che le relazioni bilaterali «hanno operato ad altro livello». A tal proposito, «abbiamo avuto frequenti scambi di alto livello, condotto pattugliamenti aerei strategici congiunti, esercitazioni marittime congiunte e ci siamo supportati reciprocamente nell'organizzazione di importanti celebrazioni commemorative», sempre - ha concluso Jiang - «sotto la guida strategica dei due capi di Stato», Xi e Putin.
09:42
09:42
Berlino: «Seguiamo Trump sul 5% di spesa per la difesa»
La Germania sostiene la richiesta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di aumentare l'obiettivo di spesa per la difesa da parte della NATO al 5% del Pil. «Lo seguiamo in questo», ha detto il ministro degli esteri tedesco, Johann Wadephul, a margine della ministeriale informale dell'Alleanza atlantica ad Antalya, in Turchia.
«Ne discuteremo di nuovo oggi. Ma dobbiamo guardare al risultato. E il risultato è che si tratta del 5% richiesto dal presidente Trump», ha sottolineato Wadephul, dicendosi «d'accordo con la valutazione di Trump» sulla necessità di aumentare la spesa per la difesa.
«La Germania e gli Stati Uniti condividono una partnership stretta e di lunga data», ha aggiunto ancora il neo ministro tedesco dopo aver incontrato il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Una conversazione che rappresenta «un ottimo inizio», ha evidenziato.
09:33
09:33
«Kiev è pronta a parlare con i russi solo di tregua»
I funzionari ucraini hanno dichiarato che incontreranno la delegazione russa solo per discutere di come attuare e monitorare un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dall'amministrazione Trump. Lo scrive il quotidiano Wall Street Journal.
La decisione di Vladimir Putin di inviare a Istanbul funzionari di seconda fascia ha precluso la possibilità di qualsiasi svolta, affermano i diplomatici occidentali. Nominando Medinsky, ex ministro della Cultura, a capo della delegazione, Putin vuole essenzialmente una capitolazione ucraina, anche se le forze russe faticano ad avanzare. Oggi, evidenzia il Wall Street Journal, la domanda è da che parte si schiererà Trump.
08:47
08:47
L'incontro tra Erdogan e Zelensky ad Ankara previsto per mezzogiorno
Il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad Ankara alle 13:00 ora locale, le 12:00 in Svizzera. Lo si legge nel programma ufficiale di oggi diffuso dall'agenzia Anadolu, mentre non è chiaro se i due leader terranno una conferenza stampa congiunta.
Secondo quanto riferiscono i media turchi, delegazioni di Mosca e Kiev si incontreranno invece a Istanbul per i primi colloqui diretti tra le due parti dal 2022. Il Cremlino ha annunciato che Vladimir Medinsky, consigliere del presidente Vladimir Putin, sarà a capo della delegazione russa accompagnato da un viceministro degli esteri, uno della difesa e dal generale Igor Kostyukov, direttore dei servizi d'intelligence militare.
08:45
08:45
Il Nicaragua firma un patto con Mosca per addestrare l'esercito
La Russia e il regime del Nicaragua firmeranno un accordo per la cooperazione militare prima della fine di quest'anno. L'accordo, che ha ottenuto l'approvazione della parte russa nel 2024, prevede 16 punti per lo scambio di esperienza, istruzione e addestramento militare per un periodo di 5 anni con possibilità di essere rinnovato. Lo riporta il canale televisivo russo Izvestia.
Il 23 aprile scorso, Nicaragua e Russia hanno firmato un accordo di cooperazione bilaterale per la formazione in cibersicurezza che per Laureano Ortega Murillo, figlio del presidente defacto Daniel Ortega, «permetterà di stabilire un piano d'azione congiunto in materia di sicurezza delle informazioni e la formazione di specialisti».
A settembre del 2025 una delegazione nicaraguense visiterà la Russia per osservare esercitazioni militari. Ortega è il principale alleato nell'America centrale del presidente della Russia, Vladimir Putin.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
Il ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha ha incontrato nella serata di ieri ad Antalya il segretario di Stato USA Marc Rubio «per coordinare le posizioni durante questa settimana cruciale», scrive Sybiha su X. «Abbiamo discusso in dettaglio la logica dei passi successivi e condiviso i nostri approcci» in vista dei colloqui a Istanbul. «Ho ribadito il forte e costante impegno dell'Ucraina negli sforzi di pace del presidente Trump. È fondamentale che la Russia ricambi i passi costruttivi dell'Ucraina. Finora non lo ha fatto. Mosca deve capire che rifiutare la pace ha un costo».