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La bufala dell’esistenza dei giganti sulla Terra

Si tratta di una teoria pseudoscientifica che ha le sue basi in diverse credenze mitologiche e religiose: vediamo di che cosa si tratta
Facta.News
30.03.2023 22:30

Da anni presunte foto di teschi e scheletri giganti scoperti in giro per il mondo circolano su blog e social. Chi le condivide sostiene che sarebbero la prova che in un lontano passato sulla Terra sarebbero vissuti degli esseri umani giganti. Si tratta di una teoria pseudoscientifica che ha le sue basi in diverse credenze mitologiche e religiose.

Vediamo insieme come funziona e come si è diffusa questa leggenda metropolitana.

Le false prove dell’esistenza di giganti

Per veicolare questa tesi infondata vengono di solito condivise in maniera fuorviante immagini decontestualizzate e, più di recente, elaborazioni digitali realizzate con software specifici. 

Nel 2020, ad esempio, si sono diffuse su Facebook tre foto che mostravano tre «scheletri giganti» ritrovati durante alcuni scavi. Le immagini erano state condivise insieme a commenti secondo cui gli scheletri appartenevano a una specie umana gigante.

Quelle tre foto, tuttavia, altro non erano che elaborazioni digitali prodotte per un concorso online che invita i partecipanti a creare delle immagini fasulle a tema archeologico.

Simili casi di disinformazione si ripresentano con una certa costanza negli anni. Così, prove infondate dell’esistenza di giganti sono state condivise sui social nel 2021 e nel 2023

In un altro caso di disinformazione diffuso sui social nel 2022 riguardante questa teoria, una notizia satirica è stata presentata come reale. La presunta notizia sosteneva che una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti avrebbe «costretto uno dei più importanti istituti di archeologia», la Smithsonian Institution, «a pubblicare documenti riservati risalenti ai primi anni del 1900» che dimostrerebbero come l’istituto avrebbe nascosto e distrutto «ritrovamenti storici di giganteschi resti umani in tutta l’America». 

Contattata dai fact-checker di Reuters, tuttavia, la Smithsonian Institution, il più grande complesso museale al mondo con diverse sedi principalmente a Washington, D.C. (Stati Uniti), aveva smentito la notizia, definendola falsa.

In origine, infatti, questa informazione infondata era stata infatti pubblicata il 3 dicembre 2014 da World News Daily Report, un sito che nelle proprie pagine informative specifica di diffondere contenuti satirici e inventati.

Perché si crede all’esistenza dei giganti

Foto decontestualizzate e notizie false sull’esistenza di essere giganti sulla Terra sono ampiamente diffuse online  da molti anni, almeno dagli inizi degli anni 2000.

Nel 2007 il sito del National Geographic ha voluto indagare sulle origini di questa teoria pseudoscientifica, dopo che erano arrivati alla redazione messaggi da tutto il mondo per chiedere se era vera una notizia (in realtà inventata anni prima) secondo cui la National Geographic Society aveva scoperto uno scheletro gigante in India.

Intervistato dalla rivista, Alex Boese, esperto di bufale e credenze metropolitane e curatore di un sito chiamato The Museum of Hoaxes (il «museo delle bufale») aveva dichiarato che i finti giganti avevano una lunga storia alle spalle, che comincia ben prima dell’invenzione di Internet e di tecnologie in grado di creare immagini digitalmente. 

Ad esempio nel 1869 a Cardiff, presso New York, fu ritrovata all’interno di un pozzo una figura umana di pietra. All’epoca molte persone credettero che si trattasse di un gigante pietrificato, sostenendo che fosse uno dei giganti menzionati nella Bibbia nel Libro della Genesi. In realtà si trattava di una scherzo e il «gigante» non era che un blocco di gesso scolpito per farlo sembrare un uomo pietrificato.

Come nel passato, così nel presente queste bufale hanno successo quando sembrano confermare qualcosa che le persone sono già inclini a credere, come un pregiudizio, un punto di vista politico o un credo religioso, spiegava sempre al National Geographic il fact-checker David Mikkelson del sito statunitense Snopes.

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