La Colombia entra nella Banca dei Brics

La Colombia è diventata il primo Paese sudamericano non fondatore del blocco dei Brics, composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, ad entrare nella Nuova Banca di Sviluppo del blocco, presieduta dall'ex presidente brasiliana, Dilma Rousseff.
La cancelliera della Colombia, Laura Sarabia, ha definito l'adesione come un'«ampliamento dell'orizzonte» per il Paese mentre il ministro delle Finanze, Germán Ávila Plazas, ha fatto sapere tramite l'account ufficiale della presidenza colombiana che l'entrata «apre nuove opportunità di finanziamento per progetti strategici ed è un passo fondamentale per diversificare le alleanze e rafforzare l'economia del Paese».
La richiesta di ammissione era stata fatta dal presidente colombiano Gustavo Petro durante la sua ultima visita in Cina, lo scorso maggio, dove era stato firmato anche un memorandum d'intesa per aderire all'Iniziativa della Via della Seta. Pur essendo entrata nella Banca di Sviluppo del blocco, la Colombia non è membro dei Brics, riporta il sito del quotidiano El Tiempo.
La Banca dei Brics è stata creata nel 2015 dai Paesi membri del blocco come un'alternativa alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale.