La Cop31 sarà in Turchia e l'Australia guiderà le trattative

La conferenza climatica delle Nazioni Unite, che si è chiusa ieri a Belém, l'anno prossimo si svolgerà in Turchia. La Cop31 si terrà ad Antalya dal 9 al 20 novembre 2026. Un accordo senza precedenti prevede che l'Australia guiderà i negoziati e il pre-summit si terrà in uno stato insulare del Pacifico. L'intesa, raggiunta negli scorsi giorni e formalizzata alla Cop30, permette di superare un braccio di ferro che durava da mesi tra Turchia e Australia per ospitare il summit.
L'Australia, si legge in una nota di Canberra, avrà «autorità esclusiva in relazione ai negoziati», per modellare e guidare il processo decisionale globale a sostegno del sistema multilaterale, del commercio globale e degli investimenti nelle industrie di energia pulita. Il ministro per i cambiamenti climatici e l'energia Chris Bowen sarà vicepresidente di Cop31 e presidente dei negoziati
«Il Pacifico ospiterà una speciale pre-Cop per leader e altri, per richiamare l'attenzione sulla minaccia esistenziale che il cambiamento climatico rappresenta per la regione. Ciò conferirà all'Australia e al Pacifico un'influenza senza precedenti sulle deliberazioni e sulle azioni multilaterali della comunità globale nel 2026», affermano in una dichiarazione congiunta il primo ministro dell'Australia, Anthony Albanese, e il ministro per i cambiamenti climatici e l'energia Chris Bowen.
«Siamo orgogliosi di collaborare con la Turchia, un Paese con cui condividiamo una lunga storia, per portare avanti la COP31 del 2026», aggiungono.