Pyongyang

La Corea del Nord lancia missili balistici e Tokyo evacua alcune zone

Quest'anno il Paese dotato di armi nucleari ha effettuato un blitz record di test sulle armi, incluso il lancio di missili balistici a corto raggio quattro volte la scorsa settimana
© KEYSTONE (Korean Central News Agency/Korea News Service via AP)
Ats
04.10.2022 07:03

La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non meglio identificato, ha comunicato oggi l'esercito di Seul citato dall'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap

«La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non identificato verso est», ha affermato in una nota il Capo di stato maggiore congiunto della Corea del Sud, senza fornire ulteriori dettagli. Anche la guardia costiera giapponese ha confermato il lancio di un sospetto missile balistico nordcoreano, avvertendo le navi di essere vigili.

Quest'anno la Corea del Nord dotata di armi nucleari ha effettuato un blitz record di test sulle armi, incluso il lancio di missili balistici a corto raggio quattro volte la scorsa settimana. L'intenso periodo di test sulle armi di Pyongyang arriva mentre Seul, Tokyo e Washington intensificano le esercitazioni militari congiunte per contrastare le crescenti minacce dal Nord. La Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti hanno organizzato venerdì esercitazioni anti-sottomarino - le prime in cinque anni - pochi giorni dopo che le marine di Washington e Seul hanno condotto esercitazioni su larga scala nelle acque al largo della penisola coreana. Tali esercitazioni fanno infuriare la Corea del Nord, che le vede come prove per un'invasione. La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris era a Seoul la scorsa settimana e ha visitato la zona demilitarizzata pesantemente fortificata che divide la penisola, in un viaggio che mirava a sottolineare l'impegno «corazzato» del suo Paese nella difesa della Corea del Sud contro il Nord.

Da mesi anche funzionari sudcoreani e statunitensi avvertono che il leader nordcoreano Kim Jong-un si sta preparando a condurre un altro test nucleare. Funzionari statunitensi e sudcoreani hanno affermato di ritenere che ciò potrebbe accadere subito dopo l'imminente congresso del partito cinese il 16 ottobre. La Corea del Nord, che è soggetta a molteplici sanzioni delle Nazioni Unite per i suoi programmi di armi, in genere cerca di massimizzare l'impatto geopolitico dei suoi test con un attento tempismo.

Una risposta?

Gli Stati Uniti si sono consultati con il Giappone e la Corea del Sud per una risposta «robusta» in seguito al lancio oggi di un missile balistico nordcoreano sul Giappone martedì, ha affermato la Casa Bianca. Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan ha parlato separatamente con le sue controparti sudcoreana e giapponese per elaborare una «risposta internazionale adeguata e solida» e riaffermare «l'impegno ferreo» degli Stati Uniti nella difesa del Giappone e della Corea del Sud, ha affermato la portavoce Adrienne Watson in un comunicato.

I ministri degli Esteri di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno condannato fermamente l'ultimo lancio da parte della Corea del Nord di un missile balistico a raggio intermedio. Lo riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap, riferendo di contatti telefonici intercorsi tra lo statunitense Antony Blinken, il giapponese Yoshimasa Hayashi e il sudcoreano Park Jin. Park e Blinken - secondo Seul - hanno condiviso l'opinione che il lancio sia una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, una «grave provocazione» e una seria minaccia per la pace e la stabilità. «Le due parti (Usa e Corea del Sud, ndr) hanno concordato di rafforzare la cooperazione nella risposta ai test missilistici del Nord, inclusa una nuova risoluzione delle Nazioni Unite contro Pyongyang, e di rafforzare la cooperazione trilaterale con il Giappone», ha affermato il ministero sudcoreano in un comunicato stampa. Park ha anche parlato al telefono con il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi «condannando fermamente il lancio del missile», ha affermato il suo ufficio in un altro comunicato. Park e Hayashi - vi si legge - hanno sottolineato che le minacce nucleari e missilistiche della Corea del Nord rafforzeranno solo la cooperazione in materia di sicurezza nella regione e, al di fuori della regione, anche tra Seul, Washington e Tokyo, che hanno concordato di intensificare la cooperazione trilaterale per contrastare le minacce di Pyongyang.

L'esercito sudcoreano ha riferito che il razzo ha sorvolato il Giappone per circa 4.500 chilometri prima di schiantarsi nell'Oceano Pacifico. Si è trattato - ricorda Yonhap - del quinto test missilistico del Nord in poco più di una settimana.

Timori per test nucleari

L'iniziativa del Nord, quando i suoi media ufficiali non danno notizia del leader Kim Jong-un da oltre tre settimane, è maturata con le esercitazioni militari condotte da Usa, Corea del Sud e Giappone, e dopo la visita della vicepresidente americana Kamala Harris a Tokyo e a Seul, facendo ipotizzare che la mossa dello Stato eremita possa avere lo scopo di reazione politica. I dati di volo del test odierno hanno suggerito che il missile usato sia uno balistico a raggio intermedio (IRBM) Hwasong-12, che la Corea del Nord ha testato sette volte in passato e l'ultima a fine gennaio 2022. Kim, secondo gli osservatori, potrebbe valutare la reazione internazionale, in particolare di Cina e Russia, alla sua 'provocazione', come è stata definita da Seul, prima del test nucleare, il primo dal 2017.

Il Center for Strategic and International Studies (Csis), think tank basato a Washington, ha appena diffuso un report sulle immagini satellitari ad alta risoluzione di Airbus Neo raccolte tra il 19 e il 29 settembre scorso sul sito di Punggye-ri che ha finora ospitato le detonazioni atomiche. Mentre tutti i preparativi sembrano completati al tunnel n.3 (per Usa e Corea del Sud tutto è pronto per il test), gli analisti di Csis hanno rilevato a sorpresa nuovi lavori in corso al tunnel n.4, tra segnali sgombero davanti all'ingresso e la costruzione della strada di accesso. L'attività potrebbe far parte di un'espansione delle capacità di test nucleari della Corea del Nord oltre il tunnel n.3, oppure potrebbe essere parte «di un piano di inganno strategico», di depistaggio.

La certezza appare allo stato soltanto una: i tempi del settimo test nucleare rimangono solo ed esclusivamente nelle mani di Kim Jong-un, secondo gli analisti. A lui, la decisione se procedere o meno.

Un'«aggressione ingiustificabile»

Il lancio di un missile balistico che ha sorvolato il Giappone da parte della Corea del Nord costituisce «un'aggressione ingiustificabile»: lo ha dichiarato il presidente del Consiglio dell'Ue, Charles Michel, che ha espresso la solidarietà europea a Giappone e Corea del Sud. «Condanniamo con fermezze il deliberato tentativo della Corea del Nord di mettere a repentaglio la sicurezza nella regione, lanciando un missile balistico sopra al Giappone. Un'aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale», ha scritto Michel su Twitter.