La difesa: Demjanjuk va prosciolto

BERLINO - I legali di John Demjanjuk, sotto processo in Germania, hanno chiesto oggi l'archiviazione del procedimento a carico dell'ex guardia nazista accusata di aver partecipato all'eccidio di 27.900 ebrei nel campo di concentramento di Sobibor, nella Polonia occupata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel corso della seconda giornata di udienze, l'avvocato di Demjanjuk - Ulrich Busch - ha sostenuto questa mattina che il suo assistito è stato estradato dagli Usa nonostante la sua grave malattia. Con questa estradizione forzata, ha detto Busch, la giustizia tedesca ha agito in modo illegale. Dopo una battaglia legale durata 32 anni, Demjanjuk è stato espulso dagli Stati Uniti lo scorso 11 maggio ed è arrivato il giorno successivo in Germania a bordo di un aereo-ambulanza.
Lo scorso otto luglio, la Corte costituzionale tedesca ha respinto il ricorso in appello dei legali di Demjanjuk contro la sua estradizione dagli Usa alla Germania. In particolare, i giudici hanno spiegato che Demjanjuk non ha fornito alcuna ragione valida a sostegno della richiesta, secondo cui l'estradizione aveva leso i suoi diritti ed era quindi incostituzionale. Già il tre luglio, i medici avevano dichiarato il presunto boia di Sobibor idoneo a sostenere il processo.