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La disinformazione sulla carne coltivata

Nelle ultime settimane sulle piattaforme social stanno girando contenuti disinformativi su quella che molti definiscono «carne sintetica», soprattutto a seguito della decisione del parlamento italiano di vietarne la produzione e la vendita
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Facta.News
02.12.2023 18:30

Nelle ultime settimane sulle piattaforme social stanno girando contenuti disinformativi sulla carne coltivata, erroneamente definita da molti «carne sintetica», soprattutto a seguito della decisione del parlamento italiano di vietarne la produzione e la vendita. 

Ciò che non convince e viene messo in discussione della carne coltivata, anche tramite video online, è la sua sicurezza alimentare, ritenuta molto bassa e dunque pericolosa per la salute umana.

Il video della carne che si muove

A fine novembre su TikTok è circolato un video in cui si vede una coscia di carne cotta che si muove autonomamente, senza che nessuno la tocchi. Per chi ha condiviso il filmato, si tratta di carne coltivata che proverrebbe dai laboratori di Bill Gates.

Ma non si tratta né di carne allevata né di carne coltivata. Quella del video, infatti, è un’opera artistica digitale creata da Russel Cameron, artista, scultore e videomaker statunitense, per rendere omaggio al Giorno del ringraziamento, festa che cade il quarto giovedì di novembre in cui i cittadini americani consumano il tradizionale tacchino.

Inoltre, Bill Gates e la sua fondazione Bill & Melinda Gates hanno finanziato diverse aziende che lavorano con la carne coltivata, ma non c’è alcun collegamento con questo filmato.

La sicurezza della carne coltivata

La carne coltivata si ottiene da un processo industriale che consiste nella moltiplicazione di cellule muscolari animali, ottenendo così un tessuto simile alla carne. Definirla dunque «sintetica» è sbagliato perché non vengono utilizzate cellule create in laboratorio mediante reazione chimica, ma appunto vengono prese da cellule animali preesistenti. 

Il primo esemplare di carne coltivata è stato creato nel 2013 nei Paesi Bassi dal ricercatore Mark Post, e sette anni più tardi è stato servito il primo piatto di carne di pollo coltivata in un ristorante di Singapore, mentre di recente un’azienda israeliana ha chiesto l’autorizzazione a commercializzare carne coltivata in Svizzera, anche se ciò non accadrà prima del 2030.

Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) dovranno essere condotti ulteriori studi sulla valutazione del rischio per poter definire gli standard su cui valutare la sicurezza di queste nuove tecnologie alimentari. Per l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) l’adozione di alimenti a base di cellule, come la carne coltivata, potrebbe offrire una soluzione sostenibile, riducendo l’impatto ambientale. Tuttavia, come sottolineato da un gruppo tecnico di esperti internazionali, ci sono potenziali rischi durante il processo produttivo, come la presenza di microrganismi pericolosi composti da virus e batteri. Per questo motivo l’OMS ha evidenziato l’importanza di garantire la sicurezza dei prodotti alimentari a base di cellule. 

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