La fusione tra Credit Suisse e UBS ha ridotto la concorrenza

L'integrazione di Credit Suisse in UBS ha ridotto la concorrenza in alcuni segmenti di mercato, in particolare per quanto riguarda i crediti aziendali. Lo afferma oggi il Consiglio federale adottando il rapporto sulle ripercussioni della fusione fra i due istituti di credito.
Da uno studio dell'istituto di ricerca BAK Economics commissionato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) è emerso che la fusione tra UBS e Credit Suisse - avvenuta il 1° luglio 2024 - ha ridotto la concorrenza anche per quanto riguarda i finanziamenti consortili o la cosiddetta «global custody», si legge in una nota diramata dall'Esecutivo.
Alcune società e casse pensioni, inoltre, segnalano prezzi più alti e una disponibilità ancora più limitata, precisa il Consiglio federale, il quale tuttavia dichiara che non sono stati constatati effetti negativi su vasta scala.
Nel complesso, gli strumenti di politica della concorrenza esistenti si sono rivelati efficaci. Il Governo ritiene comunque necessario apportare adeguamenti mirati al controllo delle concentrazioni. Ciò riguarda in particolare la procedura concernente i casi in cui l'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) subentra alla Commissione della concorrenza (COMCO) nel controllo delle concentrazioni bancarie. Inoltre, la FINMA e la COMCO si sono dichiarate disposte a concludere un memorandum d'intesa sulla loro collaborazione nell'ambito dell'assistenza amministrativa.
Il Consiglio nazionale aveva espressamente richiesto di valutare l'introduzione dello strumento dell'indagine settoriale, ma l'Esecutivo crede che vada respinta. Questo strumento comporterebbe un aumento degli oneri amministrativi e dell'incertezza giuridica per le imprese.
Le misure proposte verranno prese in considerazione dal Consiglio federale nell'ambito della revisione in corso dell'ordinanza concernente il controllo delle concentrazioni di imprese. Il rapporto in questione adempie il postulato della Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N).