Economia

La paura dei dazi fa volare l'export di cibo italiano negli USA

Lo rivela un'analisi dell'associazione Coldiretti su dati dell'Istituto nazionale di statistica (Istat) diffusa all'inaugurazione di Tuttofood, la kermesse dedicata all'agroalimentare aperta alla Fiera di Milano Rho
© CdT / Chiara Zocchetti
Ats
05.05.2025 13:06

Con lo spettro dei dazi, nei primi due mesi del 2025 le esportazioni di cibo Made in Italy verso gli USA sono cresciute dell'11% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo rivela un'analisi dell'associazione Coldiretti su dati dell'Istituto nazionale di statistica (Istat) diffusa all'inaugurazione di Tuttofood, la kermesse dedicata all'agroalimentare aperta alla Fiera di Milano Rho.

Se si prende in esame il solo mese di febbraio, l'aumento è stato addirittura del 14% rispetto a un crollo del 10% se si considerano tutti i comparti. Dal monitoraggio Coldiretti sui prodotti simbolo del Made in Italy a tavola, emergono comunque situazioni differenti da filiera e filiera: per il vino, prima voce delle esportazioni agroalimentari tricolori negli States, arrivano segnali discordanti; per i formaggi, altro simbolo dell'italian food, il Consorzio del Grana Padano segnala un aumento ad inizio anno dell'11% delle forme spedite negli Usa, quasi il doppio rispetto al risultato generale.

"Nonostante le tensioni commerciali, è evidente che il lavoro fatto in questi anni sulla promozione del cibo italiano negli States ha funzionato e, prescindere da quali saranno le prossime mosse di Donald Trump, occorre ora fare tutto il possibile per evitare un muro contro muro che finirebbe per danneggiare tutti" sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Restano anche le preoccupazioni sul possibile effetto dei dazi sul fenomeno del cosiddetto "italian sounding". Per l'occasione, nello stand Coldiretti è stata allestita una mostra sui prodotti simbolo del Made in Italy in America, messi a confronto con le loro imitazioni che dall'imposizione dei dazi potrebbero trovare una ulteriore spinta. Già oggi - rende noto Coldiretti - gli Usa si piazzano in testa alla classifica dei maggiori, taroccatori con una produzione di cibo italiano tarocco che ha superato i 40 miliardi in valore e che vede come prodotto di punta i formaggi.

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