La Politica economica regionale ticinese è “esemplare”

La SECO ha citato il programma d'attuazione 2016-2019, con focus su PMI, turismo e regioni periferiche, come uno dei migliori a livello svizzero
Red. Online
11.08.2016 11:12

BELLINZONA - Il Programma di attuazione 2016-2019 della Politica economica regionale (PER) del Cantone Ticino è stato identificato da un rapporto della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) tra i "casi esemplari" per quanto concerne, in particolare, l'elaborazione dei modelli di efficacia. Il Dipartimento delle finanze e dell'economia (DFE), in una nota, "si rallegra di questo riconoscimento, che testimonia l'ottimo lavoro svolto dall'Ufficio per lo sviluppo economico nell'elaborazione del Programma di attuazione, nonché l'apprezzata collaborazione instaurata con le autorità federali".

I modelli di efficacia sono uno strumento fondamentale di pilotaggio e controllo del Programma di attuazione della PER per il quadriennio in corso. Essi permettono, infatti, di guidare la realizzazione degli obiettivi individuati e di valutare, in seguito, il loro raggiungimento.

Nel proprio rapporto, la SECO ha quindi apprezzato la chiarezza del modello ticinese, che "per forma e contenuti merita di essere annoverato come uno dei cinque migliori esempi di questo strumento a livello svizzero".

Il Programma di attuazione 2016-2019 del Cantone Ticino illustra le linee direttive in materia di Politica economica regionale per il quadriennio in corso. In particolare, grazie ad approfondimenti scientifici, al coinvolgimento costante dei principali partner economici e istituzionali sul territorio e alle relazioni intessute a livello nazionale e internazionale, è stato possibile identificare tre principali obiettivi di sviluppo economico che riguardano le piccole e medie imprese (PMI), il turismo e le regioni periferiche.

Le misure individuate in questi tre ambiti permetteranno nelle intenzioni di rafforzare le condizioni quadro dell'economia ticinese. Esse andranno messe in pratica in maniera coordinata con le altre politiche e leggi settoriali, in modo da porre le basi per una crescita duratura e sostenibile, con ricadute occupazionali interessanti anche per i lavoratori residenti.