La Procura di Berna vuole revocare l'immunità parlamentare a Marco Chiesa e Peter Keller

Il Ministero pubblico del canton Berna ha aperto un'inchiesta a seguito di una denuncia penale presentata contro l'UDC per «discriminazione razziale». A tal fine, vuole che venga revocata l‘immunità parlamentare del consigliere degli Stati Marco Chiesa e dell’ex consigliere nazionale Peter Keller. Ne dà notizia lo stesso partito.
Nel mirino della giustizia bernese è finita la campagna «Nuova normalità?» dell'UDC, inserzioni online con le quali il partito condivide notizie che hanno come protagonisti stranieri che compiono reati. La procura bernese, scrivono i giornali di CH Media, ha messo nel mirino i due politici in quanto (a quel tempo) figure chiave del partito e in quanto tali considerati responsabili della campagna. Marco Chiesa era presidente dell’UDC Svizzera all’epoca della denuncia penale, Peter Keller era segretario generale. Se la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati e la Commissione dell’immunità del Consiglio nazionale dovessero accogliere la richiesta per la revoca dell’immunità per Chiesa e Keller, la procura bernese potrà indagare nei loro confronti (i membri del Parlamento sono protetti da procedimenti penali per azioni che rientrano nell’ambito delle loro attività politiche).
Già lo scorso ottobre, la Commissione federale contro il razzismo era intervenuta parlando di «messaggi che fomentano deliberatamente sentimenti anti-stranieri». L’invito della commissione, che parlava di messaggi xenofobi, era quello di sospendere queste inserzioni online. L’UDC, in un comunicato, aveva risposto parlando di «attacco alla libertà di espressione nella fase calda della campagna elettorale». «La Commissione contro il razzismo sta censurando il più grande partito del Paese, forse perché non apprezza il fatto che il discorso dell’UDC sull’immigrazione ha un impatto tra la popolazione», aveva affermato il consigliere nazionale Jean-Luc Addor.

Nel mirino anche la campagna «No a una Svizzera da 10 milioni – stop all’immigrazione di massa», per la quale è stata posta una X rossa sull'immagine di migranti sbarcati a Lampedusa.

Oggi il partito reagisce parlando di «funzionari del razzismo» che «vogliono coprire i crimini legati all’asilo accusando l’UDC». «Ci occupaimo da tempo delle conseguenze della migrazione illegale dell’asilo e della criminalità straniera», si legge in un comunicato. «Ad esempio con la campagna "Nuova normalità" i casi criminali specifici che sono già stati pubblicati vengono riproposti. In altre parole, fatti con fonti». «A quanto pare, questo è stato troppo per la Commissione Federale sul Razzismo – prosegue la nota –: ha chiesto all’UDC di togliere i casi penali da Internet per "diffamazione" e "distorsione della realtà". Altri gruppi hanno presentato una denuncia penale contro l’UDC per "discriminazione razziale". La Procura di Berna ha avviato un procedimento. A tal fine, vuole che venga revocata l‘immunità parlamentare del consigliere degli Stati Marco Chiesa e dell’ex consigliere nazionale Peter Keller».
L’attuale presidente dell’UDC Marcel Dettling ha commentato: «Invece di combattere il crimine d’importazione, i rappresentanti dell’UDC sono accusati di nominare e svergognare questi abusi. Si tratta di un attacco scandaloso alla democrazia e alla libertà di espressione!».
Marco Chiesa e Peter Keller non commentano al momento il procedimento in corso.