Opinioni elettorali

La propaganda della destra

Luca Diviani, candidato del PS al Gran Consiglio
Red. Online
05.04.2019 18:38

Se oggi i poveri ed il ceto medio stanno sempre peggio non è certo imputabile alle politiche della sinistra. Ogni tanto è giusto ricordarlo: questo cantone è governato dalla destra! Va però dato atto ai partiti di destra di sapere usare molto bene la propaganda: attraverso dei mantra ripetuti all’infinito, definiscono la sinistra come «partito delle tasse». Loro invece, dietro lo slogan «meno tasse», puntano a ridimensionare il ruolo dello Stato, smantellando inesorabilmente lo Stato sociale. Proprio di questi giorni la folle proposta dell’UDC per una cassa malati «light», che non coprirà le cure più costose come la chemioterapia. I ricchi vivono e i poveri muoiono? Vogliamo davvero arrivare a questo punto? La stessa propaganda che si oppone ai salari minimi in quanto favorirebbero i frontalieri. I salari minimi sono invece l’unico strumento per permettere a tutti i salariati di vivere dignitosamente. Le prestazioni sociali devono servire per aiutare chi è in difficoltà, non per sovvenzionare le aziende che oggi elargiscono salari insufficienti. Durante l’ultima legislatura, la sinistra è però riuscita più volte ad opporsi a questo disegno vincendo importanti battaglie. Cito ad esempio il referendum contro la modifica della legge sull'Ente Ospedaliero Cantonale che mirava a indebolire il ruolo del servizio pubblico nell’ambito delle strutture ospedaliere ticinesi, oppure vincendo il ricorso al Tribunale federale per l'amnistia fiscale, che proponeva un regalo del 70% a chi aveva frodato il fisco. Se il PS dovesse perdere il seggio nell’Esecutivo oppure indebolire la sua presenza nel Legislativo, si sposterebbe totalmente a destra l’orientamento politico del cantone. Per il bene di tutti, auspico che questo non accada.