La rabbia di Silvio Berlusconi

ROMA - Con 27 voti di differenza la Camera italiana ieri ha detto sì alla richiesta di arresto di Alfonso Papa, deputato del Pdl al centro dell'inchiesta sulla P4. Un esito forse inaspettato per il Pdl e che getta nel caos più totale la maggioranza e fa esultare l'opposizione. Non nasconde la rabbia Silvio Berlusconi che, sbattendo il pugno sul tavolo nella sala del governo, grida vergogna per l'atteggiamento «forcaiolo» della sinistra, garantista a fasi alterne. La rabbia del premier si somma a quella di tutto il Popolo della Libertà, che oltre ad attaccare duramente l'opposizione, punta il dito contro la Lega Nord favorevole ad autorizzare la richiesta d'arresto.La spaccatura tra Pdl e Lega è evidente, tant'è che il capo del governo ha già dato appuntamento ad Umberto Bossi domani per un chiarimento sulla tenuta della maggioranza, messa ora seriamente in discussione. Anche se il cavaliere, a più di un interlocutore, avrebbe espresso la convinzione di poter «tenere» la maggioranza ed andare avanti.Il voto sta mettendo in evidenza altri problemi nel centrodestra. Oggi al Senato si voterà il rifinanziamento della missioni all'estero e già si preannuncia un nuovo braccio di ferro con la Lega. Il Carroccio infatti da tempo ha espresso la sua contrarietà a rifinanziarle e l'ex ministro Roberto Castelli ha già annunciato il suo no.