La Repubblica Ceca indipendente dal petrolio russo dopo 60 anni

Da oggi la Repubblica Ceca si assicura tutto il consumo annuale del petrolio con forniture provenienti da Trieste, grazie all'espansione della capacità dell'oleodotto Tal. Dopo sessant'anni è terminata la dipendenza della Repubblica ceca dal petrolio russo dall'oleodotto Druzba.
Il Paese utilizzerà principalmente petrolio proveniente dall'Azerbaigian, dal Kazakistan o dal Nord Africa. Lo ha riferito oggi il premier Petr Fiala alla conferenza stampa trasmessa dalla ct24.
«Questi sono giorni cruciali per le materie prime e la sicurezza energetica della Repubblica Ceca. Per la prima volta nella storia, la Repubblica Ceca è completamente rifornita di petrolio non russo», ha dichiarato il premier Fiala, aggiungendo che le prime forniture del petrolio grezzo non russo per le raffinerie ceche sono arrivate oggi alla centrale petrolifera di Nelahozeves al nord da Praga da dove sarà trasportato alla raffineria di Litvinov nel nord-ovest del Paese. Secondo Fiala, la Repubblica Ceca si è finalmente liberata della Russia come fornitore inaffidabile.
Il governo ceco ha deciso di aumentare la capacità di Tal nel progetto Tal-Plus nel novembre 2022, dopo l'invasione russa in Ucraina a febbraio. I lavori sono stati avviati a maggio 2024.
La Repubblica Ceca può ora prelevare fino a otto milioni di tonnellate di grezzo all'anno dagli oleodotti occidentali, che copriranno completamente il consumo delle raffinerie locali.