La Russia invierà aiuti a Cuba per risolvere la crisi energetica

Il governo della Federazione Russa invierà a Cuba 80.000 tonnellate di gasolio e attrezzature per alleviare la crisi energetica che soffre l'isola, aggravata dal recente impatto dell'uragano Rafael e da un nuovo collasso del sistema elettrico.
L'annuncio è stato dato ieri all'Avana dal vice primo ministro russo, Dmitri Chernyshenko, al termine di una riunione della commissione intergovernativa russo-cubana sulla cooperazione commerciale, economica, scientifica e tecnica.
«Su istruzione del nostro presidente Vladimir Putin, la Russia è disposta a fornire alla sorella Cuba aiuti di emergenza a causa dell'attuale situazione nel settore energetico dell'isola», ha affermato Chernyshenko.
Il funzionario di Mosca ha aggiunto che il governo russo invierà sull'isola anche materiali per la riparazione delle infrastrutture energetiche danneggiate dal passaggio dell'uragano.
A oltre 48 ore dal passaggio dell'uragano Rafael su Cuba resta critica la situazione nella capitale l'Avana, dove la popolazione è alle prese con la mancanza di elettricità, acqua e gas.
Nonostante la mobilitazione delle autorità locali e nazionali le operazioni per un ritorno alla normalità procedono a rilento e, secondo gli ultimi aggiornamenti forniti dal quotidiano ufficiale Granma le intense piogge e i venti fino a 185 chilometri all'ora che si sono abbattuti sulla città per oltre due ore hanno causato danneggiamenti gravi in tutte le infrastrutture.