La sanità pubblica britannica risarcita per le protesi difettose

LONDRA - La De Puy, una delle più grandi aziende farmaceutiche al mondo ha ammesso di avere pagato l'NHS – il servizio sanitario britannico – per monitorare o rioperare i pazienti cui erano state impiantate protesi dell'anca difettose. Secondo quanto riportato oggi dal Guardian, la De Puy - di proprietà del colosso statunitense Johnson & Johnson - ha dovuto versare all'NHS una cifra di milioni di milioni, dopo il ritiro dal mercato della protesi ASR (Articular Surface Replacement) nel 2010, un modello che rilasciava nell'organismo sostanze dannose per la salute dei pazienti. Dopo il ritiro, l'azienda aveva consigliato ai pazienti di monitorare il livello di cobalto e cromo nel sangue e in alcuni casi anche prescritto radiografie, risonanze magnetiche ed interventi chirurgici correttivi. La protesi era stata impiantata nel Regno in circa diecimila persone.