La scuola dove comincia il futuro dell’agricoltura

Mezzana: un toponimo che da un secolo è diventato il luogo simbolo dell'agricoltura ticinese. Qui infatti, sulle dolci colline del Mendrisiotto, tra Coldrerio e Balerna, esattamente cento anni fa, dopo una lunga fase di gestazione, prendevano avvio i corsi della scuola agraria del nostro cantone. Un'istituzione cresciuta nel tempo dove, quasi letteralmente, affondano le radici di tutto quanto è in qualche modo legato alla terra (pensiamo soltanto a un fiore all'occhiello del locale settore primario come il Merlot) ma in cui si pongono anche le basi di un'attività il cui ruolo e la cui importanza vanno spesso al di là della semplice formazione agricola.
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Direttore, in tema di agricoltura è più che giusto cominciare dalle radici che nel caso di Mezzana sono solide, profonde e di ottima qualità. Cosa significa per lei il traguardo del secolo di vita dell'Azienda agraria cantonale?
«Come per ogni centenario, l'importanza è grande. Intanto perché è segno di una continuità che assume carattere storico. Ma, a mio parere, nel caso specifico di Mezzana, il traguardo è importante poiché giunge in un momento particolare: momento di rinascita della struttura che la inserisce in un contesto socio-economico cantonale ovviamente completamente mutato rispetto ad inizio Novecento. Il rinnovamento riposiziona Mezzana in un suo giusto spazio nella realtà cantonale, come era il caso allora».
Gli ultimi anni hanno visto, anche grazie ad importanti investimenti da parte del Cantone, un notevole ampliamento e miglioramento delle strutture e dell'offerta del complesso agrario di Mezzana: quali sono a suo avviso i punti forti dell'Azienda e dove invece intravede ulteriori margini di sviluppi futuri?
«Se pensiamo a Mezzana come azienda produttiva, essa potrebbe ulteriormente migliorare la propria redditività puntando su settori dell'agricoltura che ancora oggi mantengono un interesse economico. Ma proprio per il fatto imprescindibile che azienda e scuola sono legati, una tale prospettiva non può essere presa in considerazione, per cui tutti gli ambiti agricoli oggi presenti vanno mantenuti. Al contrario, forse in futuro si potranno prendere in considerazione altri settori agricoli attualmente non presenti a Mezzana, che sono tasselli anche di una certa importanza dell'agricoltura ticinese, penso ad esempio all'allevamento caprino e alla relativa valorizzazione dei prodotti derivati. Ma per poter diversificare occorre una premessa fondamentale: avere a disposizione la materia prima indispensabile in campo agricolo : la terra».