«La SSR sotto il Controllo federale delle finanze e stop alle campagne d’immagine»

I Giovani Liberali Radicali, insieme al consigliere nazionale PLR Marcel Dobler, hanno chiesto che la Società svizzera di radiotelevisione (SSR) sia sottoposta alla vigilanza del Controllo federale delle finanze (CDF). Allo stesso tempo il movimento chiede la cessazione delle campagne d’immagine dell’ente.
Secondo quanto dichiarato, la SSR ha intensificato in tempi recenti le proprie campagne d’immagine su piattaforme online, su spazi pubblicitari digitali e in occasione di grandi eventi come gli Europei femminili di calcio o la Festa federale di lotta svizzera e giochi alpestri. Un’interpellanza presentata con Dobler aveva chiesto chiarimenti sull’entità di queste attività, ma le risposte del Consiglio federale sono state giudicate insoddisfacenti.
Nella risposta all’interpellanza (25.3814) «Autopromozione della SSR. Propaganda invece di entrate pubblicitarie?», il Consiglio federale ha indicato che la SSR non rileva le spese per la produzione di campagne d’immagine. I Giovani Liberali Radicali, con Dobler e altri 23 cofirmatari appartenenti a UDC, PLR, Centro e Verdi Liberali, hanno quindi depositato la mozione (25.4317) «Rafforzamento della vigilanza sulla SSR nel rispetto dell’autonomia dei programmi». L’obiettivo è estendere la competenza del CDF, nel rispetto dell’autonomia dei programmi, affinché possa effettuare controlli supplementari sull’uso del canone.
Gli autori della mozione sottolineano che la SSR riceve ogni anno circa 1,2 miliardi di franchi di canone, mentre emittenti radiofoniche e televisive private percepiscono complessivamente circa 80 milioni e possono già essere sottoposte a vigilanza finanziaria.
Il comunicato segnala inoltre che, secondo il Consiglio federale, la SSR ha ridotto la promozione dei programmi a favore delle campagne d’immagine. I Giovani Liberali Radicali ritengono che il contribuente tragga beneficio unicamente dalla pubblicità dei contenuti e non dall’autopromozione. Contestano anche l’affermazione governativa secondo cui gli spazi pubblicitari utilizzati non avrebbero «un vero valore di mercato», sostenendo che i mancati introiti ricadono sulla popolazione.
A titolo di esempio, il consigliere nazionale Dobler segnala che durante una finale dei campionati mondiali di hockey su ghiaccio l’autopromozione della SSR avrebbe occupato circa il 20% dello spazio pubblicitario.
Il movimento ritiene inoltre problematica l’espansione delle campagne in vista della prossima votazione sulla SSR, considerandole riconducibili a una precampagna. Secondo la presa di posizione, la diffusione di film-testimonianza sui meriti della SSR rappresenterebbe un ostacolo alla libera formazione dell’opinione politica, soprattutto perché finanziata con fondi pubblici.
I Giovani Liberali Radicali chiedono quindi che la SSR venga sottoposta alla vigilanza del CDF e che tutte le campagne d’immagine vengano sospese.
