La storia

Il Corriere del Ticino viene fondato da Agostino Soldati come quotidiano indipendente nel 1891. La prima uscita, curata da due soli redattori nella sede di via Pretorio, data del 28 dicembre di quell?anno. Sotto la direzione di Giovanni Anastasi, il giornale conosce una buona crescita, tanto da vantare, nel 1895, abbonati in Italia, Francia, Inghilterra, Belgio, Austria e Stati Uniti. La direzione passa, nel 1908, a Lindoro Regolatti, che, in seguito a contrasti con la dirigenza del giornale, rassegna le dimissioni alla fine del 1911. L?anno seguente è ricco di cambiamenti: il passaggio a un formato più grande, la direzione lampo di Eduard Platzhoff-Lejeune tra febbraio e settembre e la nomina di Vittore Frigerio a direttore, carica che ricopre fino al 1957. Sotto la sua direzione, la più lunga nella storia del giornale, vi sono nuovi cambiamenti: tre traslochi della redazione, l?introduzione, nel 1920, di due edizioni giornaliere e, il 14 novembre 1941, la creazione della Fondazione per il Corriere del Ticino, voluta da Raffaele Soldati. Frigerio viene sostituito nel luglio 1957 da Giancarlo Bianchi, che muore nell?ottobre dello stesso anno. Segue una direzione ad interim di Luigi Caglio, fino alla nomina di Giovanni Regazzoni nel 1958. Poco prima della nomina del suo successore, Guido Locarnini nel 1968, viene fondata la Società Editrice Corriere del Ticino. È costruita pure la nuova sede in corso Elvezia, dove tutti gli organi del giornale si trasferiscono nell?aprile 1969. Il 1980 segna un cambiamento importante nella tipografia: si rinuncia ai vecchi caratteri di piombo e si passa alla fotocomposizione. Sotto la direzione di Sergio Caratti, nel periodo 1982-1997, si assiste a un ulteriore trasloco nell?attuale sede di Muzzano in concomitanza con il centenario del Corriere, nel 1991. Sino a fine 2015 il direttore del Corriere del Ticino è stato Giancarlo Dillena. Dal primo gennaio 2016 la carica è ricoperta da Fabio Pontiggia.