Turismo

La Svizzera sconsiglia i viaggi ad Haiti

Le autorità elvetiche non hanno praticamente alcuna possibilità di fornire aiuto in caso di emergenza
© REUTERS/Ralph Tedy Erol
Ats
07.03.2024 18:15

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha sconsigliato oggi i viaggi ad Haiti a causa delle precarie condizioni di sicurezza. Le autorità elvetiche non hanno praticamente alcuna possibilità di fornire aiuto in caso di emergenza, viene spiegato.

Le strutture statali nel Paese più povero dell'America latina non sono in grado di garantire la sicurezza, secondo il DFAE. Lo sviluppo della situazione è inoltre altamente incerto.

Rapimenti a scopo di rapina e altri crimini sono alti in tutto il Paese e in particolare nella capitale Port-au-Prince. Il sostegno da parte delle forze dell'ordine non è garantito. I pericoli riguardano sia i locali che i visitatori.

Già in passato il DFAE ha sconsigliato viaggi ad Haiti, dove non ci sono rappresentante diplomatiche elvetiche, che sono però presenti nella vicina Repubblica Dominicana.

Situazione fuori controllo

La situazione nello Stato caraibico è caotica. Diversi commando armati hanno attaccato recentemente infrastrutture strategiche, come aeroporti e prigioni. Vari centri urbani, ma soprattutto la capitale, sono quotidianamente preda delle scorribande di gruppi armati estremamente violenti, con la popolazione che ha iniziato a migrare dalle città verso regioni più sicure. La polizia non riesce a contrastare tale criminalità.

Secondo quanto pubblicato oggi da Medici Senza Frontiere (Msf), a Cité Soleil, uno dei più grandi quartieri di Port-au-Prince, i tassi di mortalità legati alla violenza sono simili a quelli registrati a Raqqa nel nord della Siria nel 2017, quando la popolazione era schiacciata dal conflitto tra il gruppo dello Stato Islamico e la coalizione internazionale.