Meteo

La «tempesta storica» d'inverno punge gli Stati Uniti

Matteo Rossi, ticinese di nascita e newyorkese d’adozione: «Fino al 23 dicembre c'erano una decina di gradi, poi la mattina della Vigilia la temperatura è crollata fino a -12, con punte di -22»
© KEYSTONE (EPA/JALEN WRIGHT)
Jenny Covelli
25.12.2022 11:53

Il National Weather Service, il servizio meteorologico nazionale, l'ha definito «un evento che capita una volta in una generazione». Gli Stati Uniti sono nella morsa del gelo. Un’eccezionale tempesta invernale che è previsto faccia scendere le temperature di ben 45 gradi sotto lo zero, con neve, ghiaccio e raffiche di neve molto violente. Che stanno paralizzando moltissime città. E causando, purtroppo, anche dei morti. Finora almeno 20, al volante sulle strade ghiacciate o morte di freddo in strada poiché senza dimora.

Una tempesta polare battezzata Elliot dai meteorologi, che ha investito, in particolare, Kansas, Oklahoma, Kentucky e Ohio. E che ha confinato in casa moltissimi americani, anche colori che avevano previsto di partire in vista delle feste natalizie. Gli aerei non possono decollare e gli aeroporti sono nel caos più totale. Atlanta (Georgia), Philadelphia e Pittsburgh (Pennsylvania), hanno sperimentato la più gelida viglia di Natale della loro storia. Per Washington è stata la seconda più fredda di sempre. A New York, la più gelida dal 1906. A Miami, Tampa, Orlando e West Palm Beach (Florida) sarà il Natale più freddo dal 1983.

«Questa potrebbe rivelarsi la peggiore tempesta nella storia della nostra comunità, superando la famosa bufera di neve del '77 per la sua ferocia», ha dichiarato ieri al New York Times Mark Poloncarz, a capo della contea di Erie, in Pennsylvania. Tommy Bellonte, 37 anni, ha aggiunto: «Ci dicono "oh, sei di Buffalo, ci sei abituato'", ma non puoi abituarti a tutto questo».

Secondo la CNN, 1,5 milioni di famiglie sono rimaste senza elettricità in diversi momenti tra venerdì e sabato. Le società elettriche di alcuni Stati hanno lanciato appelli al risparmio di energia. In Tennessee sono stati decisi brevi blackout a rotazione, per ridurre i consumi.

Anche in città che sono abituate al freddo come Buffalo, nello stato di New York, i soccorritori hanno detto che è «quasi impossibile» rispondere a tutte le richieste di emergenza, che arrivano «senza precedenti». Le condizioni delle strade non facilitano le operazioni. La governatrice dello Stato, Kathy Hochul, ha schierato la Guardia Nazionale nel nord.

Condizioni meteorologiche difficili. Che sono cambiate all'improvviso, come confermatoci da Matteo Rossi, 38 anni, ticinese di nascita e newyorkese d’adozione. «Fino al 23 dicembre c'erano una decina di gradi, poi la mattina della Vigilia la temperatura è crollata fino a -12, con picchi di -22». La famiglia Rossi, fortunatamente, si trova al caldo tra le mura di casa, al sesto piano di un condominio di Manhattan. Ma se solitamente il caldo ascensionale degli appartamenti posti ai piani inferiori risulta sufficiente, ieri hanno dovuto accendere i riscaldamenti, perché il gelo esterno è davvero travolgente. Le auto restano parcheggiate in strada («e chissà se si riaccenderanno») e i fattorini affrontano il freddo per consentire alle famiglie di gustarsi bagels con cream cheese. Il pensiero, in un Natale davvero pungente, va a chi è meno fortunato: «Speriamo che gli homeless siano salvi in uno dei tanti rifugi che la città offre».