La tiratura della stampa si flette

I dati statistici 2010-2011 della WEMF/REMP
Ats
01.10.2011 10:29

BERNA - Cala ancora una volta la tiratura della stampa svizzera. Il fenomeno interessa tutte le regioni del Paese e tutte le categorie di giornali, secondo gli ultimi dati statistici dell'Istituto di ricerche e studi dei media pubblicitari WEMF/REMP pubblicati sabato. Per quanto riguarda la stampa ticinese, tra 2010 e 2011 il «Corriere del Ticino» segna una calo del 2,2% a 36.274 copie, «La Regione» scende dello 0,3% a 32.379 esemplari, mentre il «Giornale del Popolo» avanza dello 0,4% a 16.301 unità. A livello nazionale registrano un aumento della tiratura il «St. Galler Tagblatt» (+12,6%) che ha rilevato la «Thurgauer Zeitung», «La Liberté» (+0,3%) di Friburgo e il gratuito «20 Minuten», (+0,4%) che con le sue 496'205 copie è il giornale che stampa il maggior numero di esemplari in Svizzera.

Nella Svizzera tedesca il «Blick», che l'anno scorso aveva segnato un miglioramento, vede la sua tiratura scendere del 3,1% a 208.360 unità. Il «Blick am Abend», perde il 2,5% a 321'095 esemplari. In calo anche «Tages-Anzeiger» (-4%) e «Neue Zürcher Zeitung» (-3%). Tra gli altri giornali c'è da segnalare la «Basler Zeitung», che recede del 7,4% a 77'619 copie. In Romandia la flessione maggiore è quella di «Le Matin Dimanche», la cui tiratura è passata da 188'053 a 175'951 esemplari (-6,4%). Il «24 heures», il primo quotidiano a pagamento romando, registra un -4% a 75'796 esemplari. In diminuzione anche «Le Temps» (-4,5%) e «La Tribune de Genève» (-4,8%).