«La vita» di Max Läubli al Sasso Corbaro

Oltre 140 opere a testimoniare più di mezzo secolo di vita che il pittore Max Läubli ha consacrato all’arte. Ed è infatti «La vita» il nome della mostra ospitata dal 2 settembre al 6 novembre (dalle 10 alle 18) al castello Sasso Corbaro, dedicata al 90. dalla nascita dell’artista svizzero (Herisau 1932 - 2018 Claro). Il pittore, si ricorda, si stabilì a Claro nel 1959 diventandone cittadino onorario sia per la sua attività artistica che per le attività sociali svolte e per la conservazione del patrimonio culturale della comunità. La retrospettiva che si svolge tra le sale del castello offre un ampio sguardo su dipinti, sculture e scritti dell’artista narrandone la vita e l’arte. Accanto alle numerose opere e documenti esposti, è visibile inoltre in forma digitale un estratto della vasta opera grafica.
Due diverse fasi
Entrando nel castello, nella sala a
volta, si vedono sculture e tavole lignee che restituiscono l’atmosfera della
piccola “Cantina mistica” del giardino di Claro, un luogo “in cui il visitatore
viene calato in una dimensione di silenzio e penombra che induce alla
meditazione nella dilatazione che il tempo subisce”, come scrive il critico
d’arte Paolo Blendinger nel catalogo che accompagna la mostra. Quali
testimonianze biografiche di Läubli, al primo piano, una serie di autoritratti
risalenti agli anni 50, a cui si affiancano rappresentazioni della sua casa che
mostrano il dialogo interiore con cui si è confrontato e descrivono l’ambiente
in cui viveva. Vetrine accennano alle svariate attività complementari svolte
nel corso degli anni, quali l’illustrazione e il restauro. Nella sala chiamata
“Confronti”, al secondo piano, vengono paragonate le due principali fasi
stilistiche di Läubli, prima del 1970 e dopo, mostrando come – malgrado
l’evoluzione della sua declinazione stilistica – sia rimasto fedele a certi
temi e soggetti, visti in una nuova luce.
L’opera magna
Il secondo periodo di lavoro è
ampiamente documentato all’ultimo piano, dove nella prima sala dominano le
figure femminili che rappresentano “Il ciclo della vita” in tutte le sue fasi e
sfaccettature, portandoci anche in quel mondo che si potrebbe definire
trascendente, quello delle figure alate. Ha un posto importante nella sala il
polittico “Arkanum”, composto da 7 dipinti e affiancato da un testo dell’artista.
Una sorta di opera magna, specola dei vizi e delle virtù umane, che contiene
tutta la sua scrittura visuale ed espressiva. Nella seconda sala del piano
superiore si possono vedere le opere legate all’attualità che stuzzicano lo
spettatore inducendolo a riflessioni. A chiudere la mostra una parete con
sedici rappresentazioni di volti dello stesso formato che dimostrano come Läubli,
anche su un unico tema sia riuscito a non ripetersi mai.
Visite guidate e workshop
Nell’ambito della mostra verranno
organizzate delle visite guidate e dei workshop pensati per le scuole di tutti
i cicli e per gruppi. Inoltre, ci sarà la possibilità di visitare l’atelier
dell’artista presso la sua casa di Claro su prenotazione. Per informazioni: 091/825.21.31;
www.fortezzabellinzona.ch; www.bellinzonaevalli.ch oppure [email protected].