LaMal, «Il calcolo per la compensazione rischi includa anche i frontalieri»

In futuro, anche le persone residenti all'estero, in particolare i frontalieri tedeschi e francesi, assicurati presso una cassa malati elvetica dovranno venir inclusi nel calcolo della compensazione dei rischi.
La relativa modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) è pronta per le votazioni finali, dopo che oggi il Consiglio degli Stati ha eliminato un'ultima divergenza, di carattere redazionale, col Nazionale.
Fra le divergenze di "peso" eliminate in precedenza figurava la richiesta espressa in prima lettura dalla Camera del popolo di prendere in considerazione la nazionalità degli assicurati nell'elaborazione di statistiche riguardanti le prestazioni a carico dell'assicurazione malattia. Tale eventualità è però sempre stata bocciata dagli Stati che, alla fine, hanno prevalso.
Nel 2021, le persone interessate dalla riforma erano circa 170 mila. Per loro il cambiamento comporterà un aumento dei premi malattia, che resteranno comunque nettamente inferiori a quelli svizzeri. Nel contempo gli assicurati in Svizzera, in particolare nei cantoni in cui lavorano i frontalieri, beneficeranno di una diminuzione dei premi. In Ticino, le ripercussioni sui premi saranno perlopiù ininfluenti: i frontalieri italiani sono assicurati perlopiù nel loro Paese.
Con la revisione della LAMal sarà anche introdotto uno scambio elettronico di dati tra Cantoni e assicuratori in base a una procedura uniforme, simile a quella già esistente nell'ambito della riduzione dei premi. Ciò agevolerà compiti quali la verifica dell'osservanza dell'obbligo di assicurazione e l'assegnazione della quota parte cantonale delle cure ospedaliere. L'obiettivo dello scambio di dati è anche evitare i casi di doppia assicurazione.