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L'aperitivo digitale del 20 novembre 2023

Ecco le principali notizie che potresti esserti perso su CdT.ch
©Chiara Zocchetti
Giacomo Butti
20.11.2023 18:00

Care lettrici, gentili lettori di CdT.ch, ecco le principali notizie che potreste esservi persi oggi sul nostro sito.

La Terra complessa

Israele, Gaza, Cisgiordania. Netanyahu, IDF, Hamas, Fatah e Abu Mazen. E poi Libano, Hezbollah, gli ayatollah iraniani. Nomi di luoghi, gruppi, personaggi, si rincorrono. Ma tutti, nessuno escluso, esistevano ben prima del 7 ottobre: abitavano una regione al centro, da decenni, di tensioni e scontri. Qual è la storia di Israele e della Palestina? Come si è arrivati a questa fatidica data?  Per rispondere a simili domande in modo accurato, il Corriere del Ticino lancia la rubrica e l'omonimo podcast La Terra complessa. Con l'aiuto dell'esperto di Medio Oriente Benoît Challand, faremo un salto nel passato, ricostruendo in modo fattuale quanto avvenuto nel Levante dalla fine del XIX secolo a oggi. Articoli e contenuti audio, pubblicati a cadenza settimanale, sono disponibili a questo link. Buona lettura e buon ascolto! 

La nave cargo sequestrata nel Mar Rosso

I ribelli Houthi dello Yemen, un gruppo sciita sostenuto dall’Iran, ieri hanno fatto sapere di aver sequestrato una nave cargo con una ventina di persone a bordo, in transito nel Mar Rosso. Il gruppo ha riferito che l’imbarcazione, adibita al trasporto veicoli, è israeliana, minacciando che tutte le navi legate allo Stato ebraico «diventeranno un obiettivo legittimo per le forze armate». Un portavoce dei ribelli ha scritto su X che le forze Houthi «continueranno a condurre operazioni militari contro il nemico israeliano fino a quando non cesseranno l’aggressione contro Gaza e gli orribili crimini contro i nostri fratelli palestinesi a Gaza e in Cisgiordania». La vicenda è subito diventata un caso.

Chi è Javier Milei

Javier Milei è il nuovo presidente dell'Argentina. L'esponente di estrema destra, ultraliberista, ha vinto il ballottaggio. Ha ottenuto, ci spiega Marcello Pelizzari, oltre il 55% delle preferenze, contro il 44% dell'altro candidato. L'attuale ministro dell'Economia Sergio Massa, della coalizione di centrosinistra Unione per la Patria. Il quale, prima ancora che i risultati ufficiali venissero annunciati, ha ammesso la sconfitta. Largo a Milei, già, che prenderà il posto del presidente uscente Alberto Fernández. 

Oltre all’inflazione, il Paese sta facendo i conti con una svalutazione della moneta nazionale, un aumento della povertà che colpisce ormai oltre il 40% della popolazione, una mancanza di riserve in dollari e un debito pubblico gigantesco. Che toni adotterà, quindi, il nuovo presidente? Ce ne parla Maria Zuppello.

Murat Yakin e il futuro

Alla vigilia della sfida con la Romania, ultima curva delle qualificazioni a Euro 2024, il ct della Nazionale svizzera Murat Yakin non vuole parlare del suo contratto in rossocrociato: «Il futuro, ora, non mi interessa». A Bucarest, solo due anni fa, scrivevamo la storia. Oggi rischiamo la quarta fascia al sorteggio di dicembre. L'articolo è di Massimo Solari.

Deficit di manutenzione da 65 milioni

Scuole elementari Nord di Bellinzona. Il restyling allo storico complesso (inaugurato nel 1908 e che dopo il 1962 non è più stato oggetto di interventi significativi) divide la politica cittadina. E di conseguenza pure i partiti. Anche perché l'investimento per l'attesa ristrutturazione è raddoppiato, passando dai quasi 14 milioni votati nel 2018 a poco meno di 27. Nel frattempo è emersa un'altra (grossa) cifra: quella necessaria per il piano di (ri)valorizzazione delle scuole comunali. Ce ne parla Alan Del Don.

Abbattimenti preventivi: nove lupi nel mirino

Sì, il Ticino ha intenzione di regolare i branchi di lupi. Nel rispondere a un’interpellanza di Roberta Soldati (UDC) e Sem Genini (Lega), che chiedeva come intende attivarsi il Cantone alla luce delle nuove disposizioni contenute nell’ordinanza sulla caccia, Claudio Zali ha assicurato che le autorità intendono sfruttare la possibilità concessa da Berna. E, dunque, di agire proattivamente. Verso l’UFAM, ci spiega Giona Carcano, sono partite le domande per regolare i branchi della valle Onsernone, della val Colla e del Carvina. Nel mirino 9 nove lupi.