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L'aperitivo digitale del 6 dicembre 2023

Ecco le principali notizie che potresti esserti perso oggi su CdT.ch
©Chiara Zocchetti
Giacomo Butti
06.12.2023 18:00

Gentili lettrici, cari lettori, ecco le principali notizie che potreste esservi persi oggi su CdT.ch.

Disinformazione sul Medio Oriente

Torna CdT Check. Oggi Facta.news ci parla dell'uso dei sottotitoli come mezzo di disinformazione. Applicati a un filmato, forniscono un testo non corrispondente a quanto detto dai protagonisti. Tanti gli esempi, anche recenti e collegati alla guerra in Medio Oriente. 

Sempre al fact-checking è dedicato l'articolo a cura di Michele Montanari. Una nuova campagna di propaganda russa usa le celebrità – da Taylor Swift a Cristiano Ronaldo – per attaccare il Paese invaso da Putin: «Sfruttano le lacune di sicurezza dei social media: è preoccupante in vista delle Presidenziali USA».

Quanti addii nel PLR: lascia anche Nacaroglu

In vista delle prossime elezioni comunali a Lugano, il PLR dovrà fare i conti con tante, tantissime partenze di spessore. Fulvio Pelli, Ferruccio Unternährer, Giovanna Viscardi, Urs Lüchinger e Morena Ferrari Gamba. Non solo. A lasciare, ci spiega Giuliano Gasperi, sarà anche Rupen Nacaroglu: «È stata una scelta pensata e ripensata. Mi sono mancati stimoli e soddisfazioni».

«Sarei dittatore solo il primo giorno»

«Io dittatore? Se tornassi alla Casa Bianca lo sarei solo il primo giorno». In un'intervista trasmessa da Fox News, Donald Trump risponde ad alcune delle critiche mosse nei suoi confronti negli ultimi tempi. In particolare, il tycoon ha voluto rivolgersi a chi sostiene che, qualora tornasse alla Casa Bianca, trasformerebbe la presidenza in una dittatura. «Sarò un dittatore solo il primo giorno della presidenza, quando chiuderò i confini e cancellerò le politiche per il clima ricominciando a trivellare».

Aiuti all'Ucraina: è stallo al Congresso

Restiamo negli Stati Uniti. Qui, l'aria al Congresso diventa sempre più pesante. Le profonde divisioni minacciano il rifinanziamento del fondo destinato agli aiuti all'Ucraina. La situazione di stallo ha scatenato l'ira del presidente Joe Biden: «Il mancato sostegno all'Ucraina è assolutamente folle, è contro gli interessi degli Stati Uniti», ha detto il presidente USA.

Perché l'Italia è uscita dalla Via della Seta cinese?

Sì, l'Italia è uscita dalla cosiddetta Belt and Road Initiative. La Nuova Via della Seta, come è stata ribattezzata, un progetto promosso dalla Cina e incentrato su investimenti importanti, spesso monstre, nelle infrastrutture a livello globale. Roma, così facendo, è diventata il primo, primissimo Paese a uscire dal progetto dopo che aveva guadagnato i riflettori, nazionali e internazionali, per essere stato il primo e unico Paese del G7 a esservi entrato. Nel 2019, per la precisione. Perché lo ha fatto?

Ecco come l'Ucraina spera in una ripresa dei voli civili

L'ultimo volo commerciale è decollato attorno alle tre del mattino, il 24 febbraio del 2022. Il giorno dell'invasione dell'Ucraina su larga scala, già. Poi, sull'aeroporto di Kiev-Boryspil e sugli altri scali del Paese è calata (metaforicamente, ma non solo) una lunga, lunghissima notte. Una notte che dura ancora oggi: lo spazio aereo ucraino, infatti, resta chiuso, per non dire blindato. In altre parole, non entra nessuno e non esce nessuno. Quantomeno, non con un aereo di linea. Marcello Pelizzari ci racconta del forte interesse manifestato da Ryanair e altre compagnie nel riprendere le operazioni

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