Sci alpino

Lara Gut-Behrami: «Sono fiera di poter ispirare le nuove generazioni»

La sciatrice ticinese, terza nel gigante d'apertura di Sölden, si gode il momento e il 101.mo podio in Coppa del Mondo: raggiunta Vreni Schneider
©GIAN EHRENZELLER
Red. Online
25.10.2025 18:00

Lara Gut-Behrami come Vreni Schneider. E scusate se è poco. La sciatrice di Comano, terza nel gigante d'apertura di Sölden, in Austria, ha conquistato il 101.mo podio in Coppa del Mondo. Proprio come Schneider, già. A 34 anni, Gut-Behrami disputerà la sua ultima stagione nel Circo Bianco. Per questo, anche per questo, a fine gara ha detto di essere felice, e fiera, di poter ispirare le nuove generazioni.

«Quando ero bambina – ha spiegato la ticinese ai microfoni della RTS – le sciatrici svizzere erano una fonte di ispirazione per me. Fino a qualche anno fa, non ero davvero cosciente e consapevole che i miei podi avrebbero potuto ispirare altre bambine a impegnarsi in questo sport e a dar seguito alla tradizione svizzera. Ma ora, beh, ne vado fiera». 

Gut-Behrami aveva il sorriso sulle labbra, al parterre, dopo la sua prova. Tre volte vittoriosa sul ghiacciaio del Rettenbach, nel 2013, 2016 e 2023, davanti a microfoni e taccuini ha dichiarato di essere pienamente soddisfatta di questo podio. «Sono contenta, molto contenta» ha aggiunto. «Fa bene iniziare la stagione con un podio». Gut-Behrami, in particolare, si è goduta la seconda manche, durante la quale è riuscita «a raccordare le curve» e a essere «molto più diretta nelle uscite rispetto alla mattina». E ancora: «Sono stata semplicemente più veloce».  

Soltanto l'austriaca Julia Scheib, prima classificata, e l'americana Paula Moltzan hanno fatto meglio di Lara a Sölden. Ma per la campionessa ticinese la cosa più importante era sentirsi bene sugli sci, soprattutto dopo una prima manche che ha definito «deludente». Di nuovo Gut-Behrami: «Sono orgogliosa di essere riuscita a liberarmi e ad attaccare. E ovviamente non dirò mai di no a un podio».