L’area rosso-verde fa «tutti per uno» nella corsa alle federali

BELLINZONA - Una serata per festeggiare un accordo storico nell’area rosso-verde. Un accordo raggiunto dopo mesi di trattative e battaglie condivise, come quelle sul clima, sul salario minimo, oppure contro gli sgravi fiscali a livello cantonale. Così è stata presentata ieri sera alla Biblioteca cantonale di Bellinzona la lista unitaria «Verdi e sinistra alternativa», in corsa alle prossime elezioni federali di ottobre. La lista è composta da tre formazioni politiche che a più riprese durante la conferenza stampa si sono dette «complementari tra loro»: i Verdi del Ticino, il Partito comunista (PC) e il Forum alternativo (FA). Questa lista progressista ed ecologista, inoltre, per unire ancor più le forze in vista della sfida elettorale di ottobre, come noto sarà congiunta a quella del Partito socialista ticinese (PS).


«Siamo riusciti ad ottenere questo obiettivo e a sottoscrivivere un programma comune grazie alla volontà di sottolineare ciò che ci unisce, anziché, come spesso accaduto in passato, ciò che ci divide», ha spiegato Enrico Borelli (FA) durante la presentazione dell’accordo trovato tra le tre formazioni politiche. Nella lista principale saranno presenti quattro candidati dei Verdi (Greta Gysin, Jessica Bottinelli, Erika Franc e Fabiano Cavadini), due candidati del Forum alternativo (Franco Cavalli e Beppe Savary-Borioli) e infine due candidate del Partito comunista (Angelica Forni e Lea Schertenleib). Inoltre, a questa lista verrà sottocongiunta anche quella dei Giovani Verdi con altri quattro candidati : Deborah Meili, Giulia Petralli, Kevin Simao Ograbek e Ada Tognina. Inoltre la sottocongiunzione avverrà anche con il Partito operaio popolare e forse anche con i Giovani del Forum alternativo. Insomma, un’area rosso-verde più unita che mai con un obiettivo dichiarato: «Rafforzare la presenza progressista al Parlamento nazionale ottenendo un seggio alla Camera bassa». Durante la serata è stato anche brevemente presentato il programma sottoscritto dalle tre formazioni politiche, il quale si concentra in particolare su tre punti: lottare contro l’aumento del degrado del mercato del lavoro, contro il cambiamento climatico, e condividere le battaglie per una sanità e una socialità più dignitose. I tre partiti, inoltre, si sono tutti detti scettici sull’andamento delle relazioni della Svizzera con l’Unione europea, le quali andrebbero cambiate in favore di meno austerità e più socialità. Come noto, la lista «Verdi e sinistra alternativa» non correrà solo al Nazionale, bensì anche agli Stati con il ritorno sulla scena politica di Greta Gysin: «Alla Camera alta oggi ci sono solo sei donne. Ma questa è l’ora del cambiamento. Dobbiamo prendere il coraggio a quattro mani (con Marina Carobbio, ndr.) e dare un esempio alle cittadine di domani», ha affermato Gysin durante la conferenza stampa, poi chiusa dalle parole di Michela Delcò Petralli (Verdi): «È tempo di vincere».
