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Lavrov: «Abbiamo altri a cui vendere l'energia, l'Occidente pagherà molto di più» – Segui il Live

Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, al termine dell'incontro con il suo omologo dell'Oman – Le autorità ucraine affermano che le truppe di Mosca si stanno allontanando da Kharkiv – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Lavrov: «Abbiamo altri a cui vendere l'energia, l'Occidente pagherà molto di più» – Segui il Live
Red. Online
11.05.2022 06:27
21:44
21:44
La regione di Poltava è sotto attacco missilistico russo

Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Poltava nell'Ucraina centrale. Lo ha annunciato su Telegram - scrive Ukrinform - Dmytro Lunin, capo dell'amministrazione militare regionale di Poltava.

«Un attacco missilistico da parte di un aereo nemico nella regione di Poltava. Stiamo scoprendo i dettagli della distruzione e delle vittime», ha scritto Lunin.

Ad aprile, nove missili russi avevano distrutto la raffineria di petrolio di Kremenchuk nella regione di Poltava.

20:53
20:53
Un morto e 3 feriti in bombardamento ucraino in Russia

È di un morto e tre feriti il bilancio di un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nella regione russa di Belgorod, vicino alla frontiera. Lo riferisce il governatore, citato dall'agenzia Tass.

20:52
20:52
Proposto a Mosca scambio prigionieri-soldati Azov feriti

L'Ucraina ha proposto alla Russia uno scambio tra la liberazione di soldati di Mosca fatti prigionieri e il via libera all'uscita dall'acciaieria Azovstal di Mariupol di combattenti ucraini gravemente feriti. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk. «Non c'è ancora nessun accordo. Le trattative sono in corso», ha spiegato, citata dall'Ukrainska Pravda.

20:33
20:33
Blitz per liberare Azovstal causerebbe molte perdite

Visto l'isolamento dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, che si trova a circa 150-200 km dalle linee ucraine, e la massiccia presenza di forze russe nell'area, un'eventuale operazione militare per cercare di liberare i combattenti asserragliati al suo interno sarebbe molto complessa e comporterebbe «perdite significative» per l'esercito di Kiev. Lo ha detto il numero due dello Stato maggiore di Kiev, Oleksiy Hromov, citato da Interfax Ukraine.

L'ipotesi di un'azione militare è stata evocata oggi dal responsabile dell'intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko.

20:15
20:15
Google, attivata protezione siti per oltre 200 enti

«Abbiamo ampliato il nostro supporto a Project Shield per proteggere i siti di oltre 200 enti governativi ucraini e testate giornalistiche. Le preoccupazioni per la sicurezza informatica non si limitano alle zone di guerra: oltre l'80% degli americani afferma di essere preoccupato per la sicurezza e la privacy dei propri dati online».

Lo ha detto Google nel corso della Conferenza degli sviluppatori che si è aperta oggi a San Francisco, facendo riferimento al suo programma Project Shield, uno scudo che protegge dagli attacchi hacker Ddos, quelli cioè che mandano in tilt un sito.

19:56
19:56
La guerra finirà quando l'Ucraina riavrà tutto indietro

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che la guerra con la Russia finirà quando l'Ucraina riguadagnerà i suoi territori, popolo, pace, libertà e scelta. Parlato ad un incontro online con gli studenti delle università francesi - riferisce Ukrinform -, Zelensky ha precisato che «la guerra per il popolo ucraino finirà solo quando avremo indietro ciò che è nostro. È vero. Lo dico apertamente: non abbiamo bisogno di nient'altro... Vogliamo riportare la pace nel nostro Paese, nella nostra terra».

Zelensky ha poi sottolineato l'importanza della presenza della Russia al tavolo delle trattative.

19:39
19:39
Gran Bretagna in guerra se Russia attaccasse Paesi scandinavi

Il patto militare firmato oggi dal Regno Unito con la Finlandia, come l'analoga dichiarazione solenne sottoscritta con la Svezia, prevede la possibilità di assistenza militare britannica diretta nel caso di un ipotetico attacco della Russia. Lo ha chiarito il premier Boris Johnson a Helsinki durante una conferenza stampa congiunta con il presidente finlandese Sauli Niinisto, rispondendo alla domanda se l'impegno garantisca 'British boots on the ground'.

«Nell'eventualità di un disastro, di un attacco a uno dei nostri Paesi, ciascuno interverrebbe per dare assistenza all'altro: assistenza militare inclusa», se «richiesta».

19:18
19:18
Arriva piano d'azione UE per export di grano dall'Ucraina

L'Unione europea presenterà domani un Piano d'azione per aprire «corridoi di solidarietà» per favorire le esportazioni dall'Ucraina, principalmente composte di derrate alimentari, grano e cereali in testa.

L'obiettivo è aggirare il blocco dei porti sul Mar Nero, principale canale per le esportazioni dell'Ucraina, facilitare il commercio bilaterale di prodotti tra UE e Ucraina, così come l'accesso di Kiev ai mercati internazionali e alle catene di approvvigionamento globali, assicurando che i cereali tanto necessari raggiungano il mercato mondiale.

19:03
19:03
Con l'Ucraina nella NATO la guerra si sarebbe evitata

La guerra con la Russia sarebbe stata impedita se l'Ucraina fosse stata un membro dell'alleanza NATO, ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, stando alla BBC. «Se l'Ucraina avesse fatto parte della NATO prima della guerra, non ci sarebbe stata la guerra», ha detto Zelensky agli studenti dell'Istituto di studi politici di Parigi, parlando in collegamento video.

18:43
18:43
Attacco hacker russo a siti italiani

Un attacco informatico a diversi siti italiani, tra cui quello del Senato e della Difesa, è in corso da parte di hacker russi. L'attacco, rivendicato dal collettivo filo russo «Killnet», secondo quanto si apprende non avrebbe al momento compromesso le infrastrutture ma starebbe rendendo complicato l'accesso ai diversi siti.

18:30
18:30
«Putin non passerà dai missili ipersonici al nucleare»

«Difficile predire ciò che pensa Putin. Ma non credo che visto che sta usando missili ipersonici voglia poi passare alle armi nucleari». Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, in un'audizione alla Commissione bilancio della Camera.

«I missili ipersonici sono stati usati da Mosca diverse volte nella guerra in Ucraina e non sono stati un elemento di svolta», ha detto ancora il segretario alla Difesa americana.

18:24
18:24
Necessari fra 600 e 1.000 miliardi di dollari per la ricostruzione

Le autorità ucraine stimano che per ricostruire tutto quello che è stato distrutto o danneggiato dalla guerra saranno necessari tra i 600 e i mille miliardi di dollari. Lo riporta Ukrinform citando le stime del Comitato per l'organizzazione statale, dell'autonomia locale, dello sviluppo regionale e dello sviluppo urbano.

Il comitato ha ricordato che più di 32 milioni di metri quadrati di spazi, più di 1'500 strutture educative, oltre 350 strutture mediche, circa 2'500 chilometri di strade e quasi 300 ponti sono stati distrutti o danneggiati finora.

18:05
18:05
Densa colonna di fumo nero da Azovstal

Un video pubblicato da Ukrinform mostra una colonna di denso fumo nero levarsi dall'acciaieria Azovstal. Sempre Ukrinform, citando il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, aveva parlato di un attacco non solo dal cielo e con l'artiglieria ma anche con i carri armati russi all'acciaieria e sul fatto che fosse divampato un incendio nel sito.

18:03
18:03
La Russia blocca 300 cargo con grano nel Mar Nero

La Russia ha bloccato circa 300 navi mercantili nel Mar Nero che non possono quindi esportare grano e altri prodotti alimentari dall'Ucraina. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti su Twitter, riferisce Ukrinform.

«L'Ucraina esportava fino a 5 milioni di tonnellate di grano al mese» ora «le spedizioni si sono quasi interrotte a causa del blocco da parte del Cremlino dei porti ucraini e di quasi 300 navi mercantili nel Mar Nero», si legge nella nota. Il Dipartimento di Stato americano ha sottolineato che queste azioni «minacciano di mettere milioni di persone a rischio di carestia e malnutrizione».

17:40
17:40
Jill Biden a Putin, «metti fine a questa guerra brutale»

Jill Biden ha chiesto a Vladimir Putin di «mettere fine a questa guerra brutale e senza senso». In un articolo scritto di ritorno dalla sua missione in Europa dell'est, la First Lady americana ha raccontato la sofferenza delle famiglie di profughi ucraini incontrati in Romania e Slovacchia e alla fine si è rivolta direttamente al leader del Cremlino dopo aver citato una frase del poeta Kahlil Gibran.

«Più in profondità il dolore incide nel tuo essere, più gioia puoi contenere». La mia speranza è che questo sia vero per le madri che ho incontrato, ha scritto Jill. «Ma ciò può accadere solo quando questa guerra finirà».

17:38
17:38
Passaporti russi a residenti Kherson entro fine anno

Entro la fine del 2022 saranno rilasciati i passaporti russi ai residenti della regione di Kherson. Lo ha annunciato oggi alla televisione locale il vice presidente dell'amministrazione militare e civile russa della regione, Kirill Stremousov. Lo scrive l'agenzia Tass.

«Il prossimo passo sarà offrire il rilascio di passaporti russi a tutti coloro che lo desiderano. Penso che inizieremo a rilasciare passaporti già quest'anno», ha affermato Stremousov aggiungendo che non è obbligatorio per i residenti locali ottenere passaporti russi, bensì è opzionale.

17:37
17:37
«Preoccupa carenza cibo nel mondo causata da guerra»

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto «profondamente preoccupato» per la carenza di cibo in tutto il mondo alimentata dalla guerra in Ucraina che ha minacciato la sicurezza alimentare in diverse parti del globo. Lo riporta il Guardian.

«Devo dire che sono profondamente preoccupato, in particolare per i rischi che la fame si diffonda in diverse parti del mondo a causa della guerra in Ucraina», ha affermato Guterres che si trova a Vienna dove ha incontrato il cancelliere e il ministro degli esteri austriaco.

Guterres ha annunciato che sono in corso colloqui per evacuare più civili dalle zone di conflitto in Ucraina, ma ha sminuito le prospettive dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Il conflitto in Ucraina ha fatto salire vertiginosamente i prezzi globali di cereali, oli da cucina, carburante e fertilizzanti. Le agenzie delle Nazioni Unite hanno lanciato una allerta sull'aumento dei prezzi che aggraverà la crisi alimentare in Africa.

17:13
17:13
La guerra di Mosca minaccia la pace in tutto il mondo

«L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è un pericolo per la stabilità e la pace non solo in Europa ma in tutto il mondo». Lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto USA, il generale Mark Milley, in un'audizione alla Commissione bilancio della Camera con il capo del Pentagono, Lloyd Austin.

Il generale ha sottolineato che gli Stati Uniti sono pronti a «difendere gli alleati della Nato e sconfiggere chi li minacci o minacci la sicurezza americana».

17:00
17:00
Quasi 5 milioni hanno perso il lavoro da inizio guerra

Quasi 5 milioni di ucraini hanno perso il lavoro dall'inizio dell'invasione russa. Lo afferma l'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sottolineando - secondo quanto riportano i media internazionali - che «se le ostilità dovessero intensificarsi, la perdita di posti di lavoro aumenterebbe a sette milioni»

«Se i combattimenti dovessero cessare immediatamente, sarebbe possibile una rapida ripresa, con il ritorno di 3,4 milioni di posti di lavoro. Ciò ridurrebbe perdita di posti di lavoro all'8,9 per cento», aggiunge l'organizzazione delle Nazioni Unite.

Dei 4,8 milioni di persone che hanno perso il lavoro, 1,2 milioni sono rifugiati fuggiti nei paesi vicini e 3,6 milioni sono disoccupati che sono restati in Ucraina.

16:58
16:58
I rapporti con Putin non potranno mai essere normalizzati

Il primo ministro britannico Boris Johnson e la sua omologa svedese hanno affermato che «le relazioni con il presidente russo Vladimir Putin non potranno mai essere normalizzate» dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del premier stando a quanto riporta la Bbc.

Johnson ha incontrato la premier svedese Magdalena Andersson per firmare un nuovo impegno di sicurezza tra il Regno Unito e la Svezia. Un portavoce di Johnson ha anche affermato che i due leader hanno concordato sul fatto che le scosse di assestamento dell'invasione di Putin hanno «cambiato radicalmente l'architettura della sicurezza internazionale».

16:57
16:57
Fernandez a Berlino: stop a guerra, problema globale

La guerra in corso «non è un problema fra Russia e Nato, o fra Russia e Ucraina, ma un problema globale. Il mondo è globalizzato e il problema è globale».

Lo ha detto il presidente argentino, Alberto Angel Fernandez, che ha sottolineato la grande preoccupazione anche per «i paesi dell'America del sud e dell'America centrale e caraibica in particolare, dove sono aumentati i prezzi dei generi alimentari e dell'energia». «Serve una tregua e la guerra deve finire», ha detto Fernandez.

16:43
16:43
Attacco russo all'Azovstal anche con i carri armati

L'acciaieria Azovstal «è attualmente attaccata dagli invasori russi non solo con aerei e artiglieria, ma anche con carri armati che stanno cercando di sfondare». Lo riporta Ukrinform citando il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, su Telegram.

«Ora l'Azovstal viene attaccata non solo dal cielo e con l'artiglieria, ma anche con i carri armati. Sul sito c'è un incendio», ha annunciato Andryushchenko.

16:40
16:40
Mosca convoca ambasciatore polacco su attacco a diplomatico

L'ambasciatore polacco a Mosca Krzysztof Krajewski è stato convocato al ministero degli Esteri russo dove è stato informato che la Russia si aspetta scuse ufficiali dalle autorità polacche in relazione all'attacco all'ambasciatore russo a Varsavia Sergey Andreyev il 9 maggio scorso. Lo scrive l'agenzia Tass.

«Sappiamo che l'ambasciatore della Polonia a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri russo», ha detto il ministro degli affari esteri della Polonia Zbigniew Rau. «Il principio di reciprocità si applica sempre nelle relazioni internazionali», ha sottolineato.

Lo scorso 9 maggio barattoli di vernice rossa sono stati lanciati contro l'ambasciatore russo in Polonia, Sergey Andreyev, durante un cerimonia al cimitero russo di Varsavia in occasione della Giornata della Vittoria. Il diplomatico stava deponendo fiori al cimitero dei soldati sovietici nella capitale, quando è arrivato un gruppo di manifestanti che prima gli ha strappato i fiori dalle mani e poi lo ha imbrattato con la vernice rossa.

16:04
16:04
L'Ucraina ha «ripreso il controllo» di 1.200 km di frontiere

«Il Servizio di frontiera di Stato all'interno degli oblast di Kiev, Chernihiv e Sumy ha il controllo di frontiera su quasi 1.200 chilometri, due terzi dei quali al confine con la Russia». Lo ha annunciato durante un briefing il direttore del Dipartimento di Stato per la protezione delle frontiere, Leonid Baran, secondo quanto riportato dall'agenzia Unian.

15:57
15:57
Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk bloccano Facebook

Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk nell'Ucraina orientale hanno annunciato di aver bloccato l'accesso a Facebook e Instagram. Lo riporta il Guardian precisando che la mossa allinea tali repubbliche alla politica russa nei confronti dei social network.

«L'accesso alle risorse informative della società americana Meta, che consente appelli alla violenza contro gli utenti di lingua russa sui suoi social network, è già stato bloccato - ha affermato il ministero delle comunicazioni della repubblica di Donetsk -. Alla luce di ciò, l'accesso ai social network Facebook e Instagram è bloccato sul territorio della repubblica».

15:48
15:48
«Grazie agli USA per il sostegno 24 ore su 24»

«Grato al segretario Blinken e al segretario Austin per i loro sforzi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per mobilitare negli ultimi mesi il sostegno globale all'Ucraina e procurarci le armi di cui abbiamo bisogno». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

«Insieme, Ucraina e Stati Uniti hanno risolto numerosi problemi che sembravano irrisolvibili. Qualsiasi tentativo di creare una frattura tra di noi è inutile», ha sottolineato il ministro di Kiev.

15:46
15:46
«Con blocco porti Russia nuoce al mondo»

Con il blocco dei porti, principale canale per l'export alimentare dell'Ucraina, «la Russia sta danneggiando tutto il mondo, alcuni Paesi per l'accesso al cibo, e altri per l'aumento dei prezzi e l'inflazione alimentare». Lo ha detto il viceministro per l'agricoltura e il commercio dell'Ucraina Taras Kachka partecipando a un webinar dello European Food Forum sulle conseguenze dell'invasione russa dell'Ucraina sulle filiere alimentare dell'Ue e globali.

«Il problema principale è il blocco dei porti», ha detto Kachka, partecipando al forum in collegamento da una stazione ferroviaria. Il blocco «è la causa del rialzo dei prezzi» delle derrate alimentari, «come dicono tutti i Paesi grandi esportatori», ha precisato. «Per altri, come il Brasile - ha aggiunto - il problema sono i fertilizzanti, ma la radice di tutto è sempre la stessa, l'aggressione della Russia».

«La priorità - ha concluso - è ripristinare il normale funzionamento dei flussi commerciali».

15:34
15:34
Zelensky: «Pronti al dialogo con Mosca, purché non sia tardi»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che Kiev sta esaurendo la pazienza per tenere negoziati con la Russia, date le crescenti prove di forza e atrocità commesse dalle forze russe. «Siamo pronti a condurre questi negoziati, questi colloqui, purché non sia troppo tardi», ha affermato, riporta il Guardian, in un collegamento video con gli studenti di Sciences-Po a Parigi, ma ha aggiunto: «Con ogni nuova Bucha, con ogni nuova Mariupol e nuove atrocità scompare il desiderio e la possibilità di negoziare, così come la possibilità di risolvere questo problema in modo diplomatico».

15:31
15:31
«Il nostro esercito libererà Kherson»

Le autorità di Kherson, occupata dai russi, «possono anche chiedere che la città sia annessa a Marte o Giove, ma l'esercito ucraino la libererà, a dispetto di qualsiasi cosa dicano».

Lo ha affermato Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e capo negoziatore di Kiev, rispondendo alla dichiarazione del vice capo dell'amministrazione locale filo-russa Kirill Stremousov, secondo il quale la città chiederà di essere annessa alla Federazione russa. Lo riferisce l'agenzia Interfax Ucraina.

15:27
15:27
Zelensky: «La Russia perderà la guerra, il male perde sempre»

«Abbiamo già raggiunto un risultato storico, perché è chiaro a tutto il mondo libero che l'Ucraina è la parte del bene in questa guerra. E la Russia perderà, perché il male perde sempre». Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

15:17
15:17
«Mosca rischia di perdere lo status di grande potenza»

La Russia continuerà a combattere in Ucraina finché il conflitto consumerà così tante sue risorse e capacità militari che il Paese rischierà di perdere il suo status di grande potenza: lo ha detto Henry Kissinger durante un evento sponsorizzato dal Financial Times, come riporta Newsweek.

L'ex segretario di stato USA ha ammesso però di non saper prevedere se Mosca potrebbe ricorrere all'arma nucleare: «ora viviamo in un'era totalmente diversa» rispetto a quella della Guerra Fredda, ha spiegato. Kissinger ha raccontato anche di come riuscì a dividere Mosca da Pechino trattando i due nemici diversamente e ha sostenuto che ora, sullo sfondo delle ostilità in Ucraina, Washington dovrebbe cercare di fare nuovamente la stessa cosa.

L'ex capo della diplomazia USA ha messo in guardia dal prendere una «posizione antagonistica» sia contro la Russia che la Cina, cosa che potrebbe portare i due Paesi a diventare ancora più vicini. «Dopo la guerra in Ucraina, la Russia dovrà riesaminare la sua relazione verso l'Europa come minimo e la sua generale attitudine verso la NATO», ha osservato.

15:03
15:03
L'UE lavora alla confisca dei beni russi per risarcire l'Ucraina

(Aggiornata alle 15.25) La Commissione europea lavora ad uno strumento per confiscare i beni di persone ed entità russe sanzionate in tutta l'UE e far confluire le risorse in un fondo comune per risarcire l'Ucraina.

Lo ha indicato il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, nel corso di una conferenza stampa. «Stiamo lavorando ad uno strumento europeo che renda la confisca una possibilità disponibile a tutti gli Stati membri» e «l'intenzione» successiva «è di chiedere ai Paesi di destinare le risorse finanziarie delle confische a un fondo comune che consenta di finanziare le vittime» della guerra, «l'Ucraina e gli ucraini», ha sottolineato.

Finora Bruxelles ha agito «principalmente sul congelamento dei beni coordinando le attività degli Stati membri, per alcuni di loro c'è già stata la possibilità di avanzare con le confische», ma l'obiettivo di Bruxelles è arrivare a uno strumento che permetta che le confische siano «possibili ovunque nell'Unione europea quando c'è la volontà di aggirare le sanzioni», ha spiegato Reynders.

I tentativi di eludere le sanzioni, ha aggiunto, saranno considerati «un atto criminale».

14:52
14:52
A processo il soldato russo che uccise un civile in bici a Sumy

L'ufficio del procuratore generale ucraino processerà il sergente dell'unità 32010-quarta divisione Panzer Kantemirov della regione di Mosca Vadim Shishimarin, 21 anni, per aver ucciso un civile disarmato che stava andando in bicicletta nel villaggio di Chupakhivka, nella regione nordorientale di Sumy il 28 febbraio scorso. Lo ha reso noto su Facebook il procuratore generale Irina Venediktova, citata da Espreso Tv, che ha anche postato la foto del giovanissimo soldato.

Secondo la ricostruzione della procura, il sergente Shishimarin, dopo che le unità ucraine avevano avuto la meglio sulla sua divisione, è scappato con altri quattro militari. Insieme hanno sparato contro un'auto privata e l'hanno sequestrata per fuggire, poi sono entrati nel villaggio di Chupakhivkai.

Lungo la strada hanno incrociato un uomo che stava tornando verso casa e parlava al cellulare. Uno degli altri militari ha ordinato al sergente di uccidere il civile in modo che non li denunciasse ai militari ucraini. Shishimarin, ha sparato diversi colpi attraverso il finestrino dell'auto colpendo alla testa l'uomo di 62 anni, morto sul colpo a pochi metri dalla sua abitazione.

Shishimarin attualmente è detenuto. I pubblici ministeri e gli investigatori della affermano di aver raccolto prove sufficienti del suo coinvolgimento nella violazione delle leggi e dei costumi di guerra, combinata con l'omicidio premeditato.

14:37
14:37
Johnson: «Sosterremo Svezia e Finlandia in caso di attacco»

Londra sosterrà la Svezia e la Finlandia in caso di attacco. Lo ha detto il Primo ministro Boris Johnson intervenendo nel dibattito sull'opportunità che le due nazioni scandinave aderiscano alla NATO.

Johnson è arrivato in Svezia dove ha firmato una dichiarazione di solidarietà politica, dopodiché si sposterà in Finlandia dove è previsto siglerà un analogo documento, riporta la BBC.

«Siamo fermi e inequivocabili nel nostro sostegno sia alla Svezia che alla Finlandia e la firma di queste dichiarazioni di sicurezza», ha affermato il Premier britannico.

14:02
14:02
Lavorv: «La Russia non vuole la guerra in Europa»

La Russia non vuole una guerra in Europa mentre l'Occidente sostiene che la Russia debba essere sconfitta. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov citato dall'agenzia Tass.

Lavrov spera che un proprio successo militare «costringerà l'Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli USA e dai suoi alleati».

13:44
13:44
«Esiste una via militare per liberare i combattenti dell'acciaieria»

Esiste una via militare per sbloccare la situazione dell'acciaieria di Azovstal dove restano assediati dall'esercito russo gli ultimi combattenti ucraini a Mariupol. Lo ha detto il responsabile dell'intelligence del reggimento nazionalista Azov, Ilya Samoilenko, tra i difensori dell'impianto siderurgico, in un'intervista a Sky News ripresa dall'Ukrainska Pravda.

«È possibile farlo con mezzi militari, ed è anche possibile con mezzi politici. Noi possiamo dire come farlo con le armi, ma ovviamente le informazioni su queste operazioni sono riservate», ha spiegato Samoilenko, soprannominato Cyborg dai media ucraini per via del braccio in titanio e l'occhio di vetro.

«La maggior parte delle persone sedute negli uffici governativi in Ucraina per lo più fraintende la situazione - ha dichiarato - dal nostro punto di vista la realtà è diversa».

«I combattenti stanno ancora cercando di incanalare gli sforzi per le migliori opzioni e conseguenze in questa situazione. È sicuro che in caso di conseguenze catastrofiche per la guarnigione di Mariupol ci saranno conseguenze catastrofiche per l'intera Ucraina e il suo popolo».

Le unità russe stanno bombardando da giorni ininterrottamente l'acciaieria.

13:40
13:40
«I negoziati continuano ma sono inefficaci»

I negoziati tra Russia e Ucraina continuano, ma sono piuttosto inefficaci, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass. Quando gli è stato chiesto di commentare le parole del capo diplomatico dell'UE Josep Borrell, secondo cui l'Unione Europea non può agire come mediatore nei colloqui tra Mosca e Kiev, ma la Turchia potrebbe assumere questo ruolo, Peskov ha detto che «il processo dei negoziati è iniziato senza mediatori e continua senza mediatori in modo piuttosto lento e inefficace».

«Tuttavia, apprezziamo e siamo grati per gli sforzi dei nostri colleghi turchi, per aver creato le condizioni necessarie per un incontro a Istanbul», ha aggiunto.

13:29
13:29
Lavrov: «Abbiamo altri a cui vendere l'energia, l'Occidente pagherà molto di più»

«Abbiamo abbastanza acquirenti per i nostri idrocarburi, lavoreremo con loro e lasceremo che l'Occidente paghi molto di più di quanto ha pagato la Federazione Russa e spiegheremo alla sua popolazione perché sarà più povera». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov - riporta l'Interfax - in una conferenza stampa dopo l'incontro con il ministro degli Esteri dell'Oman, Sayyid Badr al-Busaidi.

13:26
13:26
Lindner: «Svolta epocale per l'economia, c'è forte insicurezza»

«Viviamo un cambio epocale nella politica estera, ma anche nell'economia». Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner, in conferenza stampa a Berlino.

«Viviamo un tempo di grande cambiamento che segnerà il decennio», ha spiegato. «I prezzi crescono velocemente come non accadeva da decenni», le stime sulla crescita «vengono continuamente riviste al ribasso». «La situazione economica di base è cambiata», ha aggiunto, e «l'insicurezza è forte».

«Indipendentemente dalla questione ucraina, il governo tedesco continua a respingere l'indebitamento comune nell'eurozona», ha aggiunto Lindner, rispondendo a una domanda sulla proposta emersa in questi giorni per aiutare il paese assediato dai russi.

«Anche un motivo nobile non deve far perdere di vista - ha detto Lindner - che secondo noi non si tratta di uno strumento adeguato dal punto di vista politico». Lindner ha sottolineato che serva «conoscere prima il fabbisogno finanziario dell'Ucraina», e poi procedere a «individuare gli strumenti tecnici».

«Prima o poi bisogna trovare un exit dalla modalità di crisi, l'anno prossimo potrebbe accadere», ha aggiunto Lindner rispondendo a chi chiedeva se sia il caos di ripristinare il freno ai debiti in Germania.

13:02
13:02
«Putin non intende dichiarare la legge marziale in Russia»

Il presidente russo Vladimir Putin non intende dichiarare la legge marziale in Russia durante l'operazione speciale in Ucraina. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

Intanto, le autorità della regione di Kherson stanno negoziando l'apertura di una banca russa: «Dobbiamo passare completamente al rublo. Nelle prossime settimane potrebbe essere aperta una banca nella regione di Kherson». Lo ha detto oggi in conferenza stampa Kirill Stremuosov, vice capo della regione di Kherson, citato dalla Tass.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky^ha scritto su Twitter: «ringrazio la speaker Pelosi e tutti gli amici dell'Ucraina alla Camera Usa per la rapida approvazione del testo sul supplementare sostegno finanziario al nostro Stato avviato da Potus».

Nelle scorse ore la Camera Usa ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti - militari, economici e umanitari - all'Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente americano Joe Biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57 e probabilmente sarà approvato dal Senato entro la fine della settimana.

13:00
13:00
«Nessun civile ad Azovstal, i filo-russi hanno le mani libere»

Non ci sono più civili nell'impianto di Azovstal, ora le milizie filo-russe «hanno le mani libere»: è la minaccia del capo dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin, citato dalla Tass.

Intanto, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta l'Interfax, ha dichiarato: «il Segretariato delle Nazioni Unite ha perso l'occasione di raggiungere una soluzione politica della crisi ucraina ignorando il mancato rispetto degli accordi di Minsk da parte di Kiev».

Secondo Lavrov, «parlando di un ruolo più ampio di quello strettamente umanitario che le Nazioni Unite avrebbero potuto svolgere, con mio profondo rammarico, il Segretariato delle Nazioni Unite, compreso il segretario generale, hanno perso l'occasione di raggiungere una soluzione politica a causa dell'assoluta mancanza di reazione allo sfacciato sabotaggio della risoluzione 2022 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che ha approvato gli accordi di Minsk, da parte del regime di Kiev per i lunghi sette anni».

12:54
12:54
«Kherson chiederà a Putin di annetterla alla Russia»

Il governo della regione meridionale di Kherson chiederà al presidente russo Vladimir Putin di renderla parte della Federazione russa. Lo ha affermato il vice capo dell'amministrazione Kirill Stremousov citato dalla Tass.

«Il referendum che si è svolto in Crimea in modo assolutamente legale non è stato riconosciuto dalla comunità mondiale, che ha fatto di tutto per non riconoscere la Russia come membro a pieno titolo della comunità globale», ha dichiarato oggi in una conferenza stampa il vice capo dell'amministrazione militare e civile della regione di Kherson Kirill Stremousov.

«Pertanto, questo sarà un unico decreto basato sull'appello della leadership della regione di Kherson al Presidente russo Vladimir Putin. Ci sarà la richiesta di rendere la regione di Kherson un membro a pieno titolo della Federazione Russa», ha aggiunto.

12:36
12:36
«In stand-by» la videochiamata dei Paesi orientali sulle sanzioni

Resta in stand-by, a quanto si apprende da fonti europee, la videochiamata annunciata dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen con i leader dei Paesi orientali dell'UE per fare il punto sul sesto pacchetto di sanzioni. Il lavoro per trovare soluzioni sulle misure, embargo al petrolio russo su tutti, prosegue «a tutti i livelli e solo una volta che queste saranno trovate la riunione» avrà luogo, spiegano le stesse fonti osservando come, in queste ore, la presidente della Commissione Ue sia comunque impegnata per il summit Ue-Giappone.

Questa mattina, attraverso un video su Facebook il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha ribadito la contrarietà di Budapest al pacchetto a meno che dalle misure non sia escluso il petrolio russo inviato in UE attraverso gli oleodotti.

Dal canto suo, il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, citato dall'agenzia Tass, ha dichiarato che «la Russia non vuole una guerra in Europa mentre l'Occidente sostiene che la Russia debba essere sconfitta».

«Speriamo e ci aspettiamo - ha aggiunto Lavro, citato da Interfax - che la finalizzazione della nostra operazione militare e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi contribuiscano a fermare i tentativi dell'Occidente di minare il diritto internazionale e di ignorare e violare i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell'uguaglianza sovrana degli Stati. Inoltre, costringerà l'Occidente a smettere di spingere per un cosiddetto ordine mondiale unipolare dominato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati».

12:12
12:12
Mosca: «L'Ucraina nega la cooperazione per sbloccare le navi con il grano»

L'Ucraina rifiuta la cooperazione che faciliterebbe la partenza delle navi cariche di grano e cereali attualmente bloccate nei porti. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov citato dall'agenzia di stampa russa Interfax. E ha aggiunto che l'Ucraina ha piazzato delle mine nei porti dove si trovato le navi cariche di grano impedendogli di partire.

12:04
12:04
L'Ucraina non riesce più a trasportare il gas russo dai territori occupati verso l'Europa

«L'Ucraina non è più responsabile del trasporto del gas russo attraverso i territori ucraini sotto occupazione militare russa: si tratta di un terzo del volume totale del transito di gas verso l'Europa». Lo fa sapere Naftogaz, la compagnia ucraina che gestisce i gasdotti d'interconnessione tra la Russia e l'Europa.

Naftogaz ha inviato una lettera alla società russa Gazprom nella quale ha informato delle circostanze di «forza maggiore che rendono impossibile continuare il trasporto di gas attraverso il valico di Sokhranivka e la stazione di compressione Novopskov, che si trovano nel territorio occupato dai militari russi».

A Gazprom è stato offerto di trasferire i relativi volumi di transito al punto di interconnessione di Sudzha, che si trova nel territorio controllato dall'Ucraina. «Il trasferimento del flusso non richiede alcun costo aggiuntivo da parte russa e non vi sono ostacoli tecnici per tale operazione. In questo modo la Russia sarebbe in grado di mantenere il transito attraverso l'Ucraina e di adempiere ai propri obblighi nei confronti dei partner europei», sottolinea il comunicato.

11:57
11:57
L'Ungheria vuole escludere il petrolio via oleodotti dalle sanzioni UE

L'Ungheria darà via libera ad un embargo dell'UE al petrolio russo solo se la sanzione escluderà il greggio inviato da Mosca attraverso gli oleodotti. A dirlo, in un video su facebook, è il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, che rilancia così il «no» di Budapest al pacchetto di misure così come concepito dalla Commissione nei giorni scorsi. «Se Bruxelles vuole essere seria sull'embargo al petrolio, questo sarà possibile solo escludendo la parte destinata agli oleodotti», ha sottolineato il ministro ungherese.

11:55
11:55
«Trappole mortali dei russi nella regione di Kharkiv»

Le truppe russe hanno lasciato trappole mortali nella regione orientale di Kharkiv. La città è sotto i bombardamenti e nella regione sono in corso «feroci battaglie». Lo ha scritto il governatore Oleg Synegubov su Telegram citato dalla Bbc.

In precedenza funzionari di Kiev avevano spiegato che la controffensiva ucraina ha liberato alcune cittadine nei pressi della città chiave di Kharkiv.

Synegubov ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi o di «correre verso gli insediamenti liberati» perché e le truppe russe hanno lasciato «trappole mortali» nella regione.

«Il nemico sta facendo di tutto per danneggiare il maggior numero possibile di civili ucraini», ha aggiunto.

11:33
11:33
«Starlink ha resistito a cyber attacchi russi»

«Finora Starlink ha resistito ai tentativi di cyberwar jamming e hacking dei russi, ma i loro sforzi si stanno intensificando», lo ha scritto Elon Musk su Twitter. Continua così l'accesa polemica dopo che nei giorni scorsi il direttore dell'agenzia spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin aveva affermato che le attrezzature a terra del progetto Starlink di Musk per la connessione satellitare a Internet, recapitate alle autorità ucraine a fine febbraio, sarebbero state consegnate al Battaglione Azov e ai marine delle forze armate dell'Ucraina, secondo il comandante della 36.esima Brigata dei marine ucraini catturato dai russi.

11:31
11:31
Le mogli dei soldati Azov: «Speriamo di salvare le loro vite»

(Aggiornata alle 11.34) L'incontro con il Papa è stato «un momento storico. Speriamo tutti insieme che questo possa aiutare a salvare i nostri mariti, i soldati che sono nella Azovstal a Mariupol. Noi speriamo che questo incontro ci dia una chance per salvare le loro vite». Così Katarina e Yulia, due mogli dei soldati del battaglione Azov che hanno appena incontrato Papa Francesco e che sperano che sia data ai loro soldati la possibilità di evacuare dall'acciaieria.

Bergoglio «ha detto che pregherà per noi e che farà il possibile»: lo hanno riferito Katarina e Yulia, due mogli di soldati del battaglione Azov parlando del loro incontro con il Papa. «Gli abbiamo chiesto di venire in Ucraina e di parlare con Putin perché se ne vada», su questo «non ha risposto. Ha detto che pregherà per noi», riferiscono Katarina e Yulia.

«Spero che tutti possano sopravvivere e noi faremo ogni cosa possibile per salvare le loro vite», dice Katarina. Nell'acciaieria «molti di loro sono morti e non abbiamo potuto seppellirli secondo la tradizione cristiana. Abbiamo chiesto al Papa di aiutarci affinché ci siano per loro 'corridoi verdi'» per uscire dalla Azovstal di Mariupol, aggiunge Yulia.

«Pensiamo ci siano ancora civili dentro» l'acciaieria di Azovstal a Mariupol «perché ci sono le famiglie dei militari. Hanno paura ad essere evacuati perché hanno paura che i militari russi non li lasciano andare nei territori ucraini perché le persone che vengono evacuate da Azovstal vanno prima nei campi russi e la Federazione russa poi non lascia andare via da lì. Hanno paura di essere torturati e uccisi», hanno sottolineato ancora Katarina e Yulia.

«Non hanno cibo, acqua, medicine e cure sanitarie. È una situazione terribile. Anche l'acqua dei tubi dell'acciaieria sta finendo. Non possiamo stare seduti a guardare queste terribili notizie. Ogni giorno uno o due soldati feriti stanno morendo». Questa la situazione nella Azovstal di Mariupol secondo il racconto di Katarina e Yulia, mogli di due soldati del battaglione Azov che hanno incontrato il Papa.

«Ci sono sei-settecento soldati feriti che devono essere evacuati immediatamente per essere curati» riferiscono le due donne.

10:21
10:21
Colpita una scuola per bambini disabili a Lugansk

I militari russi hanno sparato su un istituto per bambini con disabilità che hanno bisogno di sostegno nella regione di Lugansk. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai citato da Ukrinform.

«I soldati di Mosca ieri hanno aperto il fuoco su Horske. L'edificio della scuola speciale della regione dove studiano i bambini con bisogni speciali è stato colpito. Grazie ai russi», ha affermato Gaidai. Ieri sono state bombardate per 15 volte aree residenziali e infrastrutture in tutta la regione. Il gasdotto principale di Sieiverodonetsk è stato danneggiato, la città è senza gas e anche in blackout.

09:47
09:47
Il Papa incontra le mogli dei combattenti del Battaglione Azov

Al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro, al momento del cosiddetto "baciamano", papa Francesco incontrerà e saluterà stamane le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov, l'unità militare ucraina i cui combattenti sono attualmente asserragliati nei cunicoli dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, opponendo l'ultima irriducibile resistenza in una città ormai già in mano dei russi.

Le giovani mogli dei militari di Azov hanno scritto nei giorni scorsi al Pontefice e a sorpresa è arrivato loro ieri l'invito per l'odierno incontro in udienza. Sono quindi presenti sul sagrato vaticano in attesa del saluto del Papa.

Presenti all'udienza del Papa sono Kateryna Prokopenko, moglie del comandante di Azov, Denis Prokopenko, e Yulya Fedosiuk, moglie di Arseniy Fedosiuk. A partecipare avrebbero dovuto essere in tutto quattro mogli dei militari, ma due, che si trovavano in Polonia, non sono riuscite ad arrivare in tempo a Roma.

La presenza delle consorti degli ufficiali del reggimento ucraino all'udienza papale è motivata principalmente da ragioni umanitarie, riguardante la situazione di chi è ancora asserragliato nell'acciaieria. Già nei giorni scorsi al Papa era stata recapitata una lettera dei parenti degli «assediati di Mariupol» affinché si attivasse per favorire la loro evacuazione e salvezza.

A quanto si è potuto apprendere, prima di ricevere nell'udienza generale le mogli degli ufficiali del controverso Battaglione, Francesco ha fatto raccogliere le necessarie informazioni. Il suo invito è stato quindi recapitato loro ieri attraverso i canali diplomatici.

Le due donne erano già state in precedenza in Italia e nei loro contatti con il Vaticano sono state affiancate anche dall'artista e attivista dissidente anti-Putin russo-canadese Pyotr Verzilov, già in passato portavoce non ufficiale del collettivo punk rock Pussy Riot, e con alle spalle arresti in Russia ed anche un sospetto tentativo di avvelenamento.

L'iniziativa di oggi del Pontefice - dettata in primo luogo da ragioni di solidarietà verso gli assediati della città-martire di Mariupol - farà sicuramente discutere, dal momento che il Battaglione Azov, costituitosi come gruppo paramilitare nazionalista nel febbraio 2014, nelle prime fasi della guerra del Donbass, e ora esaltato in patria per il suo eroismo nella resistenza all'invasione russa, è comunque additato per la presenza di elementi neonazisti ed è stato anche accusato in passato di crimini di guerra.

09:05
09:05
Sono in corso contatti sui colloqui tra Russia e Ucraina

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto che i contatti tra Russia e Ucraina nella sfera dei colloqui procedono. «I contatti sono in corso», ha detto a Radio Sputnik citata dall'agenzia russa Tass.

08:57
08:57
Putin: «Fiducioso in una vittoria grazie agli sforzi congiunti»

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con il capo della Repubblica Popolare (autoproclamata, ndr) di Donetsk Denis Pushilin per la festa nazionale della Repubblica di oggi, dicendo in un telegramma pubblicato sul sito del Cremlino di essere fiducioso in una vittoria. Lo riferisce la Tass.

«Sono fiducioso che i nostri sforzi congiunti ci permetteranno di superare ogni ostacolo e ottenere una vittoria», si legge nel telegramma.

07:29
07:29
«La pace sarà quella che vogliono gli ucraini»

«La pace sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri». Lo ha detto, secondo quanto si apprende da fonti italiane, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi nel corso del colloquio alla Casa Bianca con il presidente americano Joe Biden.

Biden, secondo quanto riferiscono le stesse fonti, si sarebbe detto «d'accordo».

«Molti in Europa condividono la nostra posizione unita nell'aiutare l'Ucraina, e nel sanzionare la Russia. Ma si chiedono anche: come possiamo mettere fine a queste atrocità? Come possiamo arrivare a un cessate il fuoco? Come possiamo promuovere dei negoziati credibili per costruire una pace duratura? Al momento è difficile avere risposte, ma dobbiamo interrogarci seriamente su queste domande», avrebbe rimarcato Draghi sottolineando la posizione dell'Europa sul conflitto in Ucraina.

Nel loro incontro nello studio Ovale Biden e Draghi, «di fronte alle sfide economiche globali create dalle azioni russe, hanno discusso misure volte a rafforzare la sicurezza alimentare e a rimodellare i mercati energetici globali», si legge poi nella sintesi del colloquio diffuso dalla Casa Bianca.

07:27
07:27
La Pussy Riot Maria Alyokhina è fuggita dalla Russia

Maria Alyokhina, una delle componenti delle Pussy Riot, è riuscita a fuggire dalla Russia, dove era scomparsa e dichiarata latitante dall'aprile scorso. Lo ha detto il suo avvocato all'agenzia Interfax.

Secondo il New York Times la donna, che si nascondeva nell'appartamento di un'amica a Mosca, sarebbe riuscita a fuggire travestendosi da addetta per la consegna del cibo a domicilio e poi è arrivata in Lituania.

Alla fine di aprile un tribunale di Mosca aveva ordinato la carcerazione della Alyokhina per avere violato i termini della libertà vigilata a cui era stata condannata nel settembre del 2021. Ma lei si era resa irreperibile.

07:02
07:02
L'esercito russo si sta allontanando da Kharkiv

I russi si stanno allontanando da Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina situata a est e che era bersaglio di bombardamenti dalla fine di febbraio: lo hanno affermato le autorità ucraine nella notte, mentre, secondo Washington il conflitto potrebbe estendersi a sud-ovest.

«Le nostre forze armate ci hanno dato buone notizie dalla regione di Kharkiv. Gli occupanti vengono gradualmente espulsi», ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un video. «Sono grato a tutti i nostri combattenti che mantengono la loro posizione e mostrano una forza sovrumana per scacciare l'esercito invasore». «Le località di Cherkasy Tychky, Rusky Tychky, Roubijné e Bayrak sono state liberate» nella regione di questa grande città, ha affermato su Facebook lo stato maggiore ucraino.

Secondo Oleg Snegoubov, capo dell'amministrazione regionale di Kharkiv, su Telegram, «ritirandosi, gli occupanti russi si lasciano dietro trappole mortali», le mine.

I distretti settentrionale e nord-orientale di Kharkiv, che prima della guerra contavano circa 1,5 milioni di abitanti, sono stati colpiti per settimane dai razzi russi, provocando la morte di civili.

L'Istituto americano per lo studio della guerra (ISW) ha osservato alla fine della scorsa settimana che in questa parte orientale del Paese, l'esercito ucraino «sta facendo progressi significativi e probabilmente avanzerà al confine russo nei giorni o nelle settimane a venire».  

06:52
06:52
«Armi all'Ucraina anche prima dell'invasione»

Gli Stati Uniti hanno inviato armi all'Ucraina «molto prima dell'invasione» da parte della Russia. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, alla Fox news. «Gli Stati Uniti hanno detto a tutto il mondo quello che avevano visto fare alla Russia dallo scorso autunno: ammassare truppe al confine con l'intenzione di invadere l'Ucraina», ha detto il portavoce del ministero della Difesa. «Lo abbiamo detto forte e chiaro, da qui ma anche in giro per il mondo, soprattutto in Europa», ha aggiunto Kirby sottolineando che «non tutti ci hanno creduti. Ma avevamo ragione su ciò che la Russia stava per fare».

06:49
06:49
USA: nuovo pacchetto di aiuti da 40 miliardi

La Camera USA ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti - militari, economici e umanitari - all'Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente americano Joe Biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57 e probabilmente sarà approvato dal Senato entro la fine della settimana.

06:42
06:42
«In Ucraina uccisi tra gli 8 e i 10 generali russi»

Tra gli otto e i dieci generali russi sono stati uccisi in Ucraina dalle forze di Kiev. Lo ha detto il capo dei servizi di intelligence militare USA, il generale Scott Berrier, spiegando che il pesante bilancio è dovuto al «ruolo insolito» che i vertici militari di Mosca hanno svolto nella guerra contro l'Ucraina. «Invece di guidare le operazioni a distanza», ha spiegato Berrier, «i generali russi sono dovuti andare al fronte per assicurarsi che i loro ordini fossero eseguiti».

06:40
06:40
Incontro Biden-Draghi: «Impegno per la pace»

«Nel loro incontro nello studio Ovale Joe Biden e il premier Mario Draghi hanno sottolineato il loro impegno a perseguire la pace sostenendo l'Ucraina e imponendo costi alla Russia»: lo si legge nella sintesi del colloquio diffuso dalla Casa Bianca, dove per la prima volta dopo tanto tempo il presidente americano usa la parola «pace», su cui ha insistito oggi il capo del governo italiano.

06:37
06:37
«La Russia potrebbe usare armi nucleari»

Vladimir Putin potrebbe considerare la prospettiva della sconfitta in Ucraina come una minaccia esistenziale per il suo regime e in questo caso potrebbe fare ricorso all’uso di armi nucleari. È il nuovo allarme lanciato dagli apparati USA, nel corso di un’informativa resa da Avril Hainesal, direttore dell'intelligence, al Senato americano. lo riporta il Guardian. Gli esperti prevedono una guerra lunga ed estenuante e in quest’ottica, nel caso in cui Putin dovesse aver paura di perdere il conflitto (ma anche il potere in Russia) potrebbe dare il via a una nuova escalation militare fino all’uso di armi nucleari, anche se al momento non ci sono segnali in questo senso.

06:29
06:29
Il punto alle 6.00

Ieri in tarda serata è arrivata la comunicazione del governo ucraino che intende sequestrare i beni immobili e finanziari russi presenti nel territorio in vista di usarli per finanziare la ricostruzione del Paese. Lo ha annunciato il primo ministro Denys Shmyhal, citato dall'agenzia Interfax Ucraina. In base alla decisione presa oggi dal Consiglio dei ministri, ha precisato Shmyhal, i beni russi saranno trasferiti al Fondo nazionale per gli investimenti controllato dallo Stato. «Prenderemo ciò che la Russia possiede nel nostro Paese - ha aggiunto il premier ucraino - e useremo questi fondi per rafforzare l'esercito, sostenere la popolazione e ricostruire il Paese».

Oltre 2 mila attacchi missilistici. Le truppe russe hanno lanciato 2.154 attacchi missilistici sull'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, inclusi 25 attacchi missilistici sulla città di Odessa l'8-9 maggio. Lo ha riferito in serata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al parlamento di Malta. Lo riferisce un corrispondente di Ukrinform. «Basta pensare a questa cifra terribile: 2.154 missili russi hanno colpito le nostre città e comunità in poco più di due mesi. Sono state registrate 2.770 apparizioni di aerei nemici nel nostro cielo. Il bombardamento russo dell'Ucraina non cessa né di giorno né di notte - ha affermato -. In due giorni, l'8 e il 9 maggio, quando gli europei hanno onorato la memoria delle vittime della Seconda guerra mondiale e celebrato la Giornata dell'Europa, l'esercito russo ha lanciato 25 missili contro Odessa e la regione. Tutti i 25 missili erano puntati su obiettivi civili».

Dalla Russia non sembra arrivare nessun segnale per una soluzione diplomatica. «Continuiamo ad essere aperti ad una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, rispondendo ad una domanda sugli sforzi di pace rilanciati dal premier italiano Mario Draghi nei suoi colloqui oggi a Washington con il presidente americano Joe Biden.