Le fedeli d’inizio Ottocento e la guerra del canto in chiesa

Dalle antiche cronache di Isone un gustoso episodio di lotta per i diritti femminili
Sopra: la chiesa di Isone, dove si consumò il primo coraggioso strappo alla regola.
Red. Online
08.03.2017 02:05

A voler fare la cosa giusta, oggi, nel giorno della festa delle donne, bisognerebbe portare un mazzo di mimose e deporlo all'ingresso della parrocchiale di Isone. Perché pochi lo sanno, ma proprio lì, tra le mura della chiesa di San Lorenzo, in un modo che potremmo definire ruspante e al tempo stesso spettacolare, poco meno di duecento anni fa prendeva il via uno straordinario episodio di testarda e appassionata emancipazione femminile. La vicenda, che per quanto ne sappiamo è caduta da un pezzo nel dimenticatoio generale dei fatti notevoli del nostro cantone, risale agli anni 1820-1826 ed è stata ricostruita con un'arguzia che rasenta il sarcasmo dalla penna tagliente di Curzio Curti in un ampio articolo che abbiamo casualmente trovato sfogliando il n. 10 del Bollettino Storico della Svizzera Italiana, apparso nel lontano 1882 alle pagine 253-258. Vale la pena di sintetizzarlo e di riproporre pari pari i passaggi più significativi.

In questo articolo: