Le nozze tra Ita e Lufthansa rischiano il veto dell'UE

Parte una settimana decisiva sul futuro comune delle compagnie ITA Airways e Lufthansa. Le due aziende dovranno presentare all'autorità antimonopolistica dell'Ue un nuovo pacchetto di impegni con i dovuti miglioramenti per arrivare alle tanto agognate nozze.
Le proposte messe sul piatto finora sullo scalo di Milano-Linate, sulle rotte a corto raggio dall'Italia all'Europa centrale e sui collegamenti a lungo raggio da Roma-Fiumicino verso Stati Uniti e Canada sono state ritenute insufficienti da Bruxelles. In caso di modifiche, la Commissione europea, impegnata al momento nel «market test» che si concluderà dopodomani, valuterà i nuovi rimedi e la sua decisione potrebbe «consolidarsi» già a inizio giugno. Senza miglioramenti, a quanto apprende l'agenzia di stampa italiana Ansa da fonti comunitarie, l'operazione è destinata ad essere bocciata. L'annuncio ufficiale è atteso entro il 4 luglio.
Tra le sue richieste, la Commissione europea chiede di cedere molti più slot a Milano Linate: il 30%, 60 voli giornalieri, secondo quanto scrive il quotidiano milanese Corriere della Sera, e in questo modo la quota di mercato combinata sullo scalo passerebbe dal 66 al 46%.
ITA e Lufthansa propongono invece di rilasciare l'11-12% degli slot. La compagnia tedesca dovrebbe, poi, rinunciare ai ricavi che realizza sui voli tra l'Italia e il Nord America. L'idea avanzata dai tedeschi, ossia congelare per due anni l'alleanza con ITA sui lunghi collegamenti da Fiumicino con Usa e Canada non ha convinto la Commissione in quanto Lufthansa detiene già un'ampia quota di mercato attraverso le joint venture formate con United Airlines e Air Canada.
Qualche giorno fa il presidente di ITA Airways, Antonino Turicchi, ha sottolineato che «questa è un'operazione a favore del mercato, non compromette la concorrenza». E in difesa dell'operazione italo-tedesca si è espresso anche l'amministratore delegato di Aeroporti di Roma (Adr), Marco Troncone. La fusione «significa molto per il paese e per l'Europa, nonostante i dubbi che la Commissione solleva», ha detto il numero uno di Adr, evidenziando come «i profili di concentrazione di questa operazione siano oggettivamente marginali nel contesto del mercato rilevante».
Una eventuale bocciatura dell'operazione ITA-Lufthansa da parte della Commissione europea aprirebbe scenari molto foschi per il futuro della compagnia nata dalle ceneri di Alitalia. L'amministratore delegato del gruppo Ryanair, Michael O'Leary, non ha dubbi: senza Lufthansa la compagnia italiana «andrà in bancarotta e scomparirà ».
ITA Airways, ufficialmente Italia Trasporto Aereo S.p.A. è di proprietà del Ministero dell'economia e delle finanze.