«Le relazioni tra Brasile e Cina non sono mai state così necessarie»

Le relazioni tra Brasile e Cina «non sono mai state così necessarie» come oggi. Lo ha detto il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva al temine di un incontro con il presidente cinese Xi Jinping, a margine della visita di Stato nel Paese asiatico.
«Per anni, l'ordine internazionale ha richiesto profonde riforme. Negli ultimi mesi, il mondo è diventato più imprevedibile, più instabile e più frammentato. Cina e Brasile sono determinati a unire le loro voci contro l'unilateralismo e il protezionismo», ha aggiunto.
In una lunga nota congiunta divulgata al termine dell'incontro, i governi dei due Paesi hanno «concordato di rafforzare la Comunità per un futuro condiviso tra Brasile e Cina per un mondo più equo e un pianeta più sostenibile» evidenziando «i progressi concreti conseguiti dalla visita di Stato del Presidente Xi Jinping in Brasile nel novembre 2024 e i risultati reciprocamente vantaggiosi, volti alla crescita inclusiva, all'innovazione tecnologica e allo sviluppo sostenibile».
A partire da questi risultati i due leader «hanno concordato di ampliare e approfondire costantemente la cooperazione pragmatica, potenziare gli scambi culturali e promuovere la comprensione tra i popoli, oltre a intensificare la collaborazione nell'ambito delle organizzazioni internazionali e dei meccanismi multilaterali e dimostrare costantemente la proiezione globale, il valore strategico e la natura a lungo termine delle relazioni tra i due Paesi».
«Più cooperazione e opposizione all'unilateralismo»
Cina e Brasile, i due principali Paesi in via di sviluppo dell'emisfero orientale e occidentale, «dovrebbero rafforzare coordinamento e cooperazione nell'ambito di meccanismi multilaterali come l'Onu, i Brics e il Forum Cina-America Latina». È quanto ha detto il presidente cinese Xi Jinping nell'incontro avuto oggi nella Grande sala del popolo a Pechino con la controparte brasiliana Luiz Inacio Lula da Silva, aggiungendo che le parti dovrebbero «aderire d'intesa al multilateralismo, migliorare la governance globale, preservare l'ordine economico e commerciale internazionale e opporsi con fermezza all'unilateralismo, al protezionismo e alle prepotenze».
Xi, nel resoconto del network statale Cctv, ha ricordato i 50 anni delle relazioni bilaterali appena festeggiati, utili per gettare le basi di «una comunità Cina-Brasile con futuro condiviso, per costruire insieme un mondo più giusto e un pianeta più sostenibile», puntando al «rafforzamento dell'unità e della cooperazione tra i Paesi del Sud del mondo». Il leader cinese ha anche auspicato il consolidamento delle «fondamenta della comunità sino-brasiliana, il mutuo vantaggio e i risultati win-win»; maggiore coordinamento tra la 'Belt and Road Initiative' e la strategia di sviluppo del Brasile; infine, gli scambi culturali per accrescere la vitalità della comunità sino-brasiliana.
Lula, sempre secondo la Cctv, ha replicato che «nella situazione attuale, è fondamentale difendere con fermezza il multilateralismo. Protezionismo e dazi eccessivi non possono portare sviluppo e prosperità, ma causeranno solo caos. La fermezza della Cina nel rispondere alle sfide globali conferisce ai Paesi forza e fiducia». I due capi di Stato hanno inoltre scambiato opinioni sulla crisi ucraina e concordato che, quali forze pacifiche e progressiste, Cina e Brasile dovrebbero sostenere Mosca e Kiev «nell'avvio di un dialogo diretto e continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi insieme ai Paesi del Sud del mondo.
Alla fine dei colloqui, i due leader hanno assistito alla firma di 20 documenti di cooperazione in settori quali scienza e tecnologia, agricoltura, economia digitale e finanza.