Lugano

Le scritte pro-Gaza tornano sulla cabina dell'AIL (e c'è pure un messaggio per Lorenzo Quadri)

Sulla stessa struttura bersaglio, in agosto, di graffiti anti-Israele (e poi oggetto di due interrogazioni in Municipio), sono comparse nuove parole
Red. Online
03.09.2025 15:12

Tornano, a Lugano, le scritte della discordia. Su una cabina del gas appartenente alla rete AIL - la stessa bersaglio, in agosto, di graffiti anti-Israele, e poi oggetto di due interrogazioni in Municipio - sono comparse nuove parole, sempre riferite alla guerra condotta da Israele a Gaza. «Il genocidio non si cancella», «Free Gaza» e «Antisionisti sempre antisemiti mai» le frasi dipinte sulla parete. Più una provocazione al municipale Lorenzo Quadri, che lo scorso mese aveva personalmente denunciato, via Facebook, la prima «opera» sui muri dell'edificio AIL. Sulla porta della strutture, in piccolo, si può leggere: «Lorenzo, devo sbiancare i muri in casa, puoi scriverlo nel tuo Facebook? Grazie».

Le nuove parole comparse sulla cabina AIL. © CdT
Le nuove parole comparse sulla cabina AIL. © CdT

Allora, lo ricordiamo, l’immediato intervento di cancellazione da parte di AIL (il messaggio sui social di Quadri è del 29 luglio e l’azione di AIL del 30) aveva creato trambusto. Tanto che un'interrogazione targata La Sinistra (prima firmataria Nina Pusterla) e Verdi aveva voluto far luce sulle «ragioni che hanno spinto AIL SA a intervenire così rapidamente nella cancellazione del graffito di denuncia delle atrocità della guerra di Israele contro la popolazione civile palestinese», sottolineando inoltre come la presenza della street art a Lugano, sia ormai un’attrazione turistica.

Il graffito denunciato da Quadri con un post sui social. © Lorenzo Quadri/Facebook
Il graffito denunciato da Quadri con un post sui social. © Lorenzo Quadri/Facebook

Pubblicata a fine agosto, la risposta del Municipio all'interrogazione di Pusterla evidenzia come essendo «l'imbrattamento» avvenuto su una proprietà appartenente a un’azienda partecipata, la questione rientra esclusivamente nelle competenze del Consiglio di amministrazione della stessa, «anche nel caso in cui il pacchetto azionario sia detenuto integralmente dall’Esecutivo cittadino», che non è dunque «neppure a conoscenza delle prassi operative normalmente adottate dall’azienda in casi analoghi», non essendo di sua competenza.

Nella sua risposta l'Esecutivo della Città ha anche sottolineato di ritenere importante la valorizzazione della street art luganese, considerata «parte integrante dell’offerta culturale e turistica cittadina». Le opere che fanno parte del patrimonio di street art luganese, ha tuttavia evidenziato il Municipio, «sono realizzate sulla base di richieste formali, autorizzazioni specifiche e valutazioni artistiche. Nel caso specifico, non si è trattato di un’opera autorizzata o sottoposta ad alcun processo di valutazione artistica o culturale, ma di un intervento spontaneo e non autorizzato su un bene di proprietà di una società partecipata».