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Le tendenze tech del 2023: sarà l'anno del metaverso

Prodotti del mondo reale sviluppati e testati nel mondo virtuale attraverso computer super veloci — L'economia del futuro farà sempre più affidamento su queste capacità che riducono la distanza tra digitale e fisico
© EPA/RITCHIE B. TONGO
Stefano Olivari
15.12.2022 22:30

Non esiste più il futuro di una volta, su questo siamo tutti d’accordo. Ma le tendenze della tecnologia nel mondo per il 2023 dicono che il futuro rimane interessante, qualcosa di più che un elenco di prodotti di marca o loro pseudo-aggiornamenti. E osservando i settori in cui stanno confluendo i grandi investimenti in questo finale di 2022 non occorre essere Nostradamus per intuire come cambieranno le nostre vite.

Gemelli digitali

La grande tendenza tech per l’anno prossimo è ridurre le distanze fra l’esistenza digitale e quella fisica, mentre 12 mesi fa si parlava soltanto di Metaverso. Questo ponte sarà costruito con la Digital Twin Technology, tecnologia dei gemelli digitali. Cioè simulazioni di operazioni e prodotti del mondo reale, portate avanti in un ambiente digitale sicuro: i progettisti potranno ricreare oggetti fisici in mondi virtuali, con test in tutte le condizioni possibili ma senza i costi degli esperimenti reali. L’industria automobilistica e quella sanitaria le prime interessate: si pensi a cosa si potrebbe testare senza limiti finanziari ed etici… La Formula 1 di oggi fornisce un esempio concreto. I team raccolgono i dati trasmessi dai sensori, dalla temperatura della pista al resto, per vedere come cambiano le auto durante le gare. Poi trasmettono i dati ai gemelli digitali dei motori e dei componenti dell’auto e simulano diversi scenari, apportando subito modifiche al progetto. Le parti dell’auto interessate vengono poi stampate in 3D, non è fantascienza ma già realtà.

Metaverso 2.0

I discorsi su Mark Zuckerberg e Facebook, alias Meta, si possono scindere da quelli sul Metaverso? Sì, perché ormai per esperti di tecnologia e investitori pubblicitari questa espressione indica un generico internet coinvolgente, non la trasformazione della nostra identità in un avatar. Forbes ha stimato che il metaverso, o meglio i metaversi, aggiungeranno 5.000 miliardi di dollari all’economia globale entro il 2030, con il 2023 anno decisivo per stabilirne la direzione. Tutti i segnali vanno nella direzione del lavoro, più che del gioco, guardando i progetti di Microsoft, Ndvia e Accenture. In pratica nel 2023 le mitiche riunioni avverranno sempre di più in questi ambienti, in alternanza a quella fisiche e al posto dei vari Zoom e Skype. Avatar sempre più simili alle persone originali, ammesso che sia un pregio, renderanno più ‘caldi’ questi uffici virtuali e faciliteranno la collaborazione più delle respingenti finestrelle audio-video. In particolare Accenture si è creata un suo metaverso, chiamato Nth Floor, vero e proprio megaufficio virtuale.

Robot ovunque

Un’idea vecchia come quella del robot umanoide sta tornando fortissima e nel 2023 assisteremo ad un’invasione di questi oggetti, molto fisici anche se iperconnessi, in sostituzione di attività umane ripetitive. Non soltanto nei magazzini e nelle fabbriche, ma anche in quei lavori in cui l’interazione con il pubblico segue schemi quasi fissi: quindi avremo portinai-robot, baristi-robot, camerieri-robot, commessi-robot. Elon Musk non si sta dedicando soltanto a Twitter, ma anche all’umanoide Optimus che secondo lui sarà prodotto su larga scala già dal 2025, così come quelli della concorrenza. Ma già nel 2023 vedremo tanti prototipi, per testare le reazioni del pubblico.

Vita quantistica

Fra tecnologia e geopolitica c’è una corsa a livello mondiale per sviluppare l’informatica quantistica su scala. Questo tipo di informatica, che utilizza le particelle subatomiche, è un salto che dovrebbe portarci a computer un trilione di volte più veloci dei più veloci processori tradizionali oggi disponibili. Non dal gennaio 2023, magari, anche se Stati Uniti e Cina, fra gli altri, ci stanno investendo tantissimo. Va da sé che il primo a fare davvero questo salto avrà un potere immenso, si pensi soltanto a cosa significherebbe l’inutilità delle nostre attuali pratiche di crittografia. Sarebbe la fine di ogni forma di privacy, oltre che il collasso del sistema finanziario.

Nuovo mondo

Ovviamente tante tendenze del 2023 sono la prosecuzione di altre già in atto e diventate quasi argomenti da bar. Fra queste la sempre maggiore penetrazione dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, a partire dalle consegne e dalla gestione degli ordini. Da non dimenticare la concorrenza che la decentralizzata blockchain farà al centralizzato cloud, e la maggiore facilità nella gestione degli NFT. Il cloud avrà quindi più applicazioni (in particolare nello sport), ma non in settori pesanti. Un altro grande tema è il tentativo dei paesi occidentali di svincolarsi dalla dipendenza dalle terre rare, in sostanza dalla Cina: una tendenza del 2023 sarà quindi quella del riciclaggio di vecchi prodotti e chip, con un boom del mercato dell’usato. Nel futuro c’è sempre tanto passato.

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