«L'economia dell'Eurozona si sta indebolendo»

L'economia dell'Eurozona si sta indebolendo: lo afferma la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde.
«I dati basati sui sondaggi suggeriscono che la crescita sarà più debole nel breve termine, sulla scia del rallentamento nel settore dei servizi e di una continua contrazione nel settore manifatturiero», ha detto l'ex ministra francese nel suo nel suo intervento in commissione per i problemi economici e monetari (Econ) al Parlamento Europeo. «Più avanti, la ripresa economica dell'area euro dovrebbe iniziare a prendere piede».
«Le prospettive economiche a medio termine» sono «incerte e dominate da rischi al ribasso», ha proseguito la 68enne. «I rischi geopolitici sono elevati, con crescenti minacce al commercio internazionale. Gli alti livelli di apertura commerciale e di integrazione nelle catene di fornitura globali rendono l'area euro vulnerabile agli shock esteri, con potenziali barriere commerciali che pongono minacce alla produzione e agli investimenti».
«Si prevede che l'inflazione aumenterà temporaneamente nel quarto trimestre di quest'anno, poiché i precedenti bruschi cali dei prezzi dell'energia non saranno più considerati nei tassi annuali, prima di scendere fino all'obiettivo nel corso dell'anno prossimo», ha argomentato l'ex direttrice generale del Fondo monetario internazionale.
Riguardo alla politica monetaria, «rivedremo la nostra posizione la prossima settimana, seguendo il nostro approccio dipendente dai dati e incontro dopo incontro: pertanto non ci stiamo impegnando in anticipo per un percorso di tasso particolare», ha concluso la laureata in legge.