Legittima l'indipendenza del Kosovo

BRUXELLES - La proclamazione dell'indipendenza del Kosovo dalla Serbia non è un atto contrario al diritto internazionale. Lo afferma la Corte internazionale di giustizia dell'Aja nel parere consultivo pronunciato oggi. «La legge generale internazionale non contiene proibizioni all'indipendenza. Di conseguenza la dichiarazione (di indipendenza del Kosovo, ndr) non ha violato la legge generale internazionale», ha dichiarato il presidente della Corte di giustizia dell'Aja, Hisashi Owada, leggendo le ragioni che hanno portato al verdetto.
La Svizzera è stata tra i primi paesi a sostenere l'indipendenza del Kosovo, riconoscendola il 27 febbraio 2008, dopo soli 10 giorni dalla sua proclamazione unilaterale. Indipendenza ritenuta valida da 69 Paesi, tra i quali gli Stati Uniti e la maggior parte dei paesi dell'Unione europea. La Serbia, la Russia e alcune altre nazioni hanno però da sempre condannato quest'iniziativa. Attualmente nella Confederazione elvetica vivono 170'000 persone originarie del Kosovo, 42 mila dei quali hanno il passaporto kosovaro. Berna partecipa allo sviluppo del paese sostenendo progetti di sviluppo. L'aiuto al paese balcanico è stato di 47,6 milioni nel 2006. La Svizzera è presente dal 1999 anche con un contingente militare, la Swisscoy, integrato nella KFOR, la forza militare internazionale, guidata dalla NATO, responsabile di ristabilire l'ordine e la pace in Kosovo.