L'Egitto condanna i nuovi insediamenti di Israele in Cisgiordania

L'Egitto condanna duramente l'approvazione da parte di Israele della costruzione di nuovi insediamenti in Cisgiordania.
In un comunicato diffuso oggi dal ministero degli Esteri, «la Repubblica Araba d'Egitto ha condannato la decisione del governo israeliano di ratificare la costruzione di circa 3500 nuove unità abitative negli insediamenti della Cisgiordania. Questo è un atto che riflette la continuazione della politica di insediamento illegale e una violazione delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e delle disposizioni del diritto internazionale». E chiede che sia posto fine alle violazioni.
«L'Egitto - aggiunge la nota del ministero degli Esteri - ritiene che le continue pratiche di annessione e sequestro di terre palestinesi da parte di Israele non mineranno lo status giuridico, storico e demografico di queste terre». Da qui «la necessità di porre fine a queste pratiche che minano gli sforzi volti ad una giusta soluzione della questione palestinese e che tentano di compromettere i negoziati sullo status finale».
L'Egitto invita quindi «la comunità internazionale ad assumere una posizione ferma nel respingere la politica di insediamento israeliana e nel confermarne l'illegittimità» e invita il Consiglio di Sicurezza «ad adempiere alla propria responsabilità di porre fine alle violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario contro il popolo palestinese, di fornire loro protezione e di tutelare i loro diritti inalienabili, e di sostenere il riconoscimento del popolo palestinese sui confini del 1967 e Gerusalemme est come capitale».