Lele Mora esce di carcere

MILANO - Lele Mora, il talent scout arrestato il 20 giugno dell'anno scorso per bancarotta, è stato scarcerato oggi con un provvedimento del giudice della Sorveglianza di Milano che ha accolto una richiesta di sospensione dell'esecuzione della pena avanzata dalla difesa assieme alla domanda di affidamento in prova ai servizi sociali, formulata in base alla cosiddetta legge Simeone che ha regolamentato le misure alternative.L'ex «agente dei VIP» è stato condannato definitivamente per bancarotta fraudolenta a 4 anni e 3 mesi di reclusione ed ha una pena residua da espiare inferiore ai 3 anni. È inoltre imputato, insieme a Emilio Fede e Nicole Minetti, nel processo milanese sul caso Ruby.Il provvedimento preso oggi dal magistrato è di fatto anticipatorio della decisione di affidamento in prova ai servizi sociali, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane, e prevede la sospensione della pena e la rimessa in libertà. Inoltre il provvedimento richiede la sussistenza di un grave pregiudizio, che il giudice ha individuato in una grave situazione di stress psicofisico, in quanto il talent scout in carcere è dimagrito 50 chili ed è anche depresso.Il giudice lo ha rimesso in libertà ritenendo che «la protrazione della detenzione possa arrecare grave pregiudizio» a Lele Mora.