Libano: Najib Mikati premier

BEIRUT - Il ricco imprenditore libanese «indipendente», Najib Mikati, vicino alla famiglia presidenziale siriana degli Assad e da oggi premier di un governo dominato dalla coalizione capeggiata da Hezbollah, è alto quasi due metri, è calvo e gode, secondo la rivista Forbes, di una fortuna di due miliardi e mezzo di dollari.Mikati, 55 anni, era stato eletto nel 2009 nelle file della coalizione capeggiata dell'ex primo ministro Saad Hariri, a sua volta sostenuto da Stati Uniti e Siria. Appena ricevuto l'incarico nel gennaio scorso, Mikati era stato accusato di «tradimento» dallo stesso ex capo del governo, che lo aveva tacciato di aprire la strada alla «tutela iraniana» nel Paese dei Cedri.Gli analisti ben informati affermano però che se si vuole cercare uno sponsor internazionale dietro Mikati questo non è Teheran, bensì Damasco. Grazie alla fiducia che gode presso gli Assad, nei primi anni 2000, quando gli affari politici, militari ed economici del Paese dei Cedri erano saldamente in mano a Damasco, il ricco imprenditore si aggiudicò il controllo di una delle due redditizie compagnie di telefonia cellulare del Libano.