'Liberate il pilota giordano', è campagna sui social

LONDRA - Migliaia di persone, soprattutto dai Paesi arabi, si stanno mobilitando sui social media in favore della campagna che chiede la liberazione di Muadh al-Kasasbeh, il pilota giordano catturato dai jihadisti dell'Isis dopo essersi lanciato fuori dal suo F-16 nella zona di Raqqa, a nord della Siria, considerata come la 'capitale' dello Stato islamico.
Secondo il britannico Observer, su Twitter e Facebook si leggono molti 'tweet' e 'post' che chiedono ai militanti integralisti di risparmiare la vita del militare e riconsegnarlo al suo Paese. Fra i primi ad aderire alla campagna, organizzata attorno all'hashtag 'WeAreAllMuadh' (Siamo tutti Muadh) la regina Rania di Giordania. In altri messaggi viene attaccato l'Isis e definito come "gruppo di psicopatici che promuove la violenza".
Si sono però mobilitati sul web anche i simpatizzanti dello Stato islamico che accusano il pilota di aver ucciso centinaia di persone nei raid aerei della coalizione internazionale contro i jihadisti e ne chiedono l'esecuzione. Il governo giordano ha minacciato l'Isis di "gravi conseguenze" nel caso in cui succeda qualcosa al suo pilota, che i miliziani hanno già mostrato come sorta di 'trofeo' in fotografie finite sui principali media.