L'innovazione tecnologica è un generatore di valore

Il progresso umano e tecnologico, lo insegna la storia, spesse volte procede a balzi. È stato così con l’invenzione dei telai meccanici che hanno caratterizzato la prima rivoluzione industriale più di duecento anni fa. La digitalizzazione dei processi produttivi e l’avvento dell’Intelligenza Artificiale è un altro di questi balzi che ci portano in una nuova epoca. Sono la rivoluzione industriale del 21. secolo e proprio per questo non possiamo farci trovare impreparati. È questo, in sintesi, uno dei messaggi trasferiti alla platea di dirigenti italiani e svizzeri dai relatori che sono intervenuti all’evento sull’Intelligenza Artificiale organizzato lunedì scorso a Lugano dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Berna, l’Agenzia ICE e con il supporto di Ceresio Investors, Pini Smart engineering, Atc Suisse-Anzani Group, InformatiCH. È stata proprio la sede luganese di Ceresio Investor, in via della Posta 7, a fare da cornice al convegno trasmesso anche in streaming per rispondere alle numerose richieste di partecipazione. Un momento di approfondimento che ha permesso all’ecosistema imprenditoriale ticinese e del nord Italia di capire come sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI offerte a tutti i settori produttivi, senza farsi fagocitare da «falsi miti» o dalla paura del futuro.
Dopo i saluti iniziali, è stato l’Ambasciatore d’Italia a Berna, Gian Lorenzo Cornado, a prendere la parola sottolineando come questi eventi siano indispensabili per mettere in comune esperienze e progettualità, ma anche per sfruttare al meglio le potenzialità legate alla collaborazione tra la Svizzera e l’Italia stessa. Il Canton Ticino rappresenta infatti il terzo polo dell’innovazione in Svizzera.
È stato Fabrizio Macrì, Segretario Generale dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, a sottolineare questo concetto fondamentale, spiegando l’importanza di creare un rete di competenze e di mettere in rete le nuove conoscenze per dare vita a operazioni win-win tra Italia e Svizzera. Collaborazione è anche il tema principale per ICE. Il direttore dell’Ufficio ICE di Berna, Samuele Porsia, ha introdotto il tema dell’Italia come “destinazione” per i temi high tech e innovazione. Italia e Svizzera accomunate anche dal tema del valore aggiunto, ben spiegato da Gabriele Corte, direttore generale di Ceresio Investors: sono due nazioni che producono beni e servizi di altissima qualità e che devono innovare per restare sul mercato. La serata, moderata da Marina Bottinelli della Camera di commercio italiano per la Svizzera, è proseguita con le brillanti relazioni di Luca Gambardella, professore e Prorettore all’Università della Svizzera italiana e Paolo Pinto, direttore sviluppo AI per Anzani Group. Entrambi hanno spiegato come si parli di intelligenza artificiale dal 1956 e che in questi decenni si sia sempre cercato di creare «macchine capaci di imparare dai dati e di supportare quindi l’uomo, che sarà sempre al centro di ogni processo decisionale».