Mondo

«L'ISIS voleva attaccare l'Europa nel 2015»

Lo riporta il Washington Post citando fonti dell'intelligence USA secondo le quali per evitare che Salih al-Sabawi, Abu Malik, portasse a termine la sua impresa lanciarono un'operazione per ucciderlo
© KEYSTONE (EPA/STEPHANIE LECOCQ)
Ats
12.07.2022 08:05

L'Isis voleva colpire grandi città dell'Europa occidentale nel 2015 con attacchi chimici e aveva «assunto» Salih al-Sabawi - salito successivamente alle cronache come Abu Malik -, ingegnere addestrato in Russia che aiutò Saddam Hussein a costruire il suo arsenale di armi chimiche, per l'operazione.

Lo riporta il Washington Post citando fonti dell'intelligence USA secondo le quali proprio per evitare che Sabawi portasse a termine la sua impresa lanciarono nel 2015 un'operazione per ucciderlo.

Gli Stati Uniti avevano infatti appreso nel 2014 che Sabawi, assunto da Abu Bakr al-Baghdadi, stava lavorando alla messa a punto di nuove armi chimiche usando la tossina botulinica e la ricina. «L'intenzione di Sabawi era creare diversi tipi di agenti chimici e biologici da usare in campagne militari e in attacchi terroristici contro le maggiori città europee», scrive il Wp, mettendo in evidenza come fra gli obiettivi ci sarebbero stati anche le basi militari americane in Europa.