Cucina

Lo chef pluristellato e la pizza cotta al sole: «Terribile, ma bisogna sperimentare!»

Nonostante le stelle e il ristorante con Pep Guardiola, Paco Pérez non ha perso la voglia di innovare: «A S.Pellegrino Sapori Ticino porto un po' della cultura spagnola» - VIDEO
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Mattia Sacchi
28.09.2022 18:22

Come si diventa uno dei migliori chef d'Europa, con 5 stelle Michelin? Con talento, ovviamente, ma soprattutto con tanto duro lavoro e anche il coraggio di innovare. Lo sa bene Paco Pérez, grande protagonista della prima serata ufficiale di S. Pellegrino Sapori Ticino, ospite di chef Giuseppe Buono allo Swiss Diamond Hotel di Vico Morcote. Lo chef catalano, nonostante un'attenzione e rispetto per la materia prima quasi sacrale, è infatti uno dei più grandi innovatori nel mondo dell'alta gastronomia, come l'uso della stampante 3d in cucina. 

Certo, innovazione vuol dire anche essere pronti a commettere qualche errore: a questo proposito Pérez ricorda al Corriere del Ticino il tentativo di pizza cotta al sole: «Ero giovane e volevo provare qualcosa di nuovo, ma il risultato è stato davvero terribile - scherza -! Però l'importante è provare: solo chi non fa non sbaglia, ma non è così che si arriva al successo».

Evidentemente Pérez deve aver imparato la lezione: a testimoniarlo i commensali della serata luganese di S.Pellegrino Sapori Ticino, che hanno riservato, a lui e al suo collega Buono, un lungo applauso al termine di una cena convincente, tra calamari in tre diverse consistenze e formaggi presentati sotto forma di meringhe. Per la rassegna ticinese dedicata all'alta gastronomia è stata una «buona la prima». O meglio, un «bueno el primero» visto il tema di quest'anno, dedicato ai migliori chef spagnoli...

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