Lo tsunami in Polinesia francese

Non ci sono state né vittime né gravi danni
AtseAnsa
27.02.2010 23:22

PAPEETE - Onde di circa due metri d'altezza scatenate dal terremoto cileno hanno colpito l'arcipelago delle Marchesi, nella Polinesia francese, nel centro-sud del Pacifico, provocando qualche danno materiale, mentre onde minori di qualche decina di centimetri sono arrivate su Tahiti e Moorea e anche sulle coste della Nuova Zelanda. e isole Marchesi sono state colpite dal debole tsunami fra le 7 e le 8 locali (le 18-19 in Svizzera). Qualche barca ormeggiata è stata danneggiata, ma non ci sono vittime né danni gravi. Invece a Tahiti e Moorea, dove è concentrata la maggior parte della popolazione della Polinesia francese, l'onda, arrivata alle 19 svizzere era alta mezzo metro. L'ultima isola a essere toccata dal mini-tsunami è stata Bora Bora.

A Tahiti a migliaia si sono rifugiati sulle alture, anche se diverse persone si sono rifiutate di lasciare le loro abitazioni temendo azioni di sciacallaggio e saccheggi. Quanto alla Nuova Zelanda, la prima onda scatenata dal sisma cileno misurava circa 20 centimetri. Ma le autorità temono che sulla costa est si possano ancora abbattere onde di tre o più metri. I timori sono concentrati soprattutto sulle isole Chatham e sulla penisola di Banks, dove la popolazione della aree costiere ha risposto all'ordine di evacuazione per sostarsi sulle alture. Le prime onde stanno arrivando pure alle Hawaii.