Londra vuole un nuovo aeroporto

LONDRA - Il sistema aeroportuale britannico è prossimo alla saturazione. Se il Regno Unito non vuole dunque perdere quote di mercato a favore di altre città europee, Madrid e Francoforte in testa, deve procedere alla costruzione di un nuovo scalo nei pressi di Londra, presso l'estuario del Tamigi, e lasciare che Heathrow passi da hub ad aeroporto secondario. Sono le conclusioni contenute nel rapporto "A New Airport for London" patrocinato dal Transport for London, l'assessorato che si occupa del trasporto pubblico della Capitale, e fortemente voluto dal sindaco Boris Johnson.«Gli scali di Londra sono pieni», ha detto il sindaco presentando lo studio. «Rischiamo di perdere posti di lavoro a favore di Francoforte, Amsterdam o Madrid se non agiamo per tempo. Dobbiamo iniziare a pianificare la costruzione di un nuovo aeroporto che soddisfi la domanda crescente del settore e che interpreti il ruolo di hub, in particolare a beneficio del resto del Paese».Una posizione, quella di Johnson, che sembra in perfetta antitesi con quella del governo, che anzi vuole costruire una cornice di regole per rendere più «sostenibile» il trasporto aereo. «Abbiamo detto chiaramente - ha dichiarato un portavoce del ministero dei trasporti - che non vogliamo la costruzione di nuove piste negli aeroporti di Heathrow, Gatwick o Stansted. Ecco perché stiamo lavorando con terze parti per sviluppare nuove regole che sostengano la crescita del settore e la sua sostenibilità».