L'UE vuole allentare la protezione del lupo

Lo status del lupo dovrebbe passare da «strettamente protetto» a «protetto». È la proposta della Commissione europea. L'esecutivo, ha dichiarato la presidente Ursula von der Leyen risponde, a una richiesta di «maggiore flessibilità» da parte delle autorità locali.
«Il ritorno dei lupi è una buona notizia per la biodiversità in Europa, ma la concentrazione di branchi di lupi in alcune regioni europee è diventata un pericolo reale, soprattutto per il bestiame», ha sostenuto la 65.enne.
«Per gestire più attivamente le concentrazioni critiche di lupi, le autorità locali hanno chiesto una maggiore flessibilità. Il livello europeo dovrebbe facilitare questo processo e quello avviato oggi dalla Commissione è un passo importante».
Ora spetta al Consiglio Ue prendere la decisione, in modo che l'Unione possa chiedere che lo status venga modificato nella Convenzione sulla Conservazione della fauna selvatica e degli habitat naturali europei, nota come Convenzione di Berna.
«Decisione sconcertante»
Una «decisione sconcertante» che «si basa su dati poco chiari», con «una clamorosa assenza» di «comunicazioni ufficiali sulla proposta», un «annuncio oltraggioso senza giustificazione». Sono i commenti delle ong all'annuncio della proposta della Commissione europea per declassare lo status di specie protetta del lupo.
L'attacco è diretto, ed è per Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione «sacrifica il successo della conservazione del lupo per il proprio tornaconto politico», è il giudizio che il Wwf Europa affida a un post sui social media.
Anche Birdlife Europa insiste sulle responsabilità dirette di von der Leyen. «Potrebbe essere l'ultimo regalo di Natale di von der Leyen al Gruppo Ppe e alle lobby agricole? Di certo è un regalo avvelenato per il resto di noi», si legge sul profilo X dell'associazione.